Di seguito l’articolo della dott.ssa Arceri, pubblicato su Famiglia e Diritto, n. 3/2022, Ipsoa, Milano.
L’Autrice esamina diversi aspetti del danno da nascita indesiderata, fattispecie che può verificarsi sia in caso di omessa diagnosi di malformazioni fetali che avrebbero giustificato il ricorso della donna all’aborto cd. terapeutico, sia in caso di erronea esecuzione di intervento di interruzione volontaria della gravidanza, sia nel caso in cui sia il nato stesso a lamentare la nascita malformata. Ne sortisce un quadro estremamente complesso ed incerto, laddove la deriva eugenetica dell’interpretazione dei giudizi, in una valenza sempre più individualistica del diritto alla procreazione, è pericolo più che mai attuale e concreto.
Source: Quotidiano Giuridico
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