I monopattini elettrici sembravano destinati a diventare un pilastro della mobilità sostenibile nelle città italiane. Invece oggi sono quasi scomparsi. Ma cosa è successo davvero?
La risposta è semplice: il nuovo Codice della Strada, entrato in vigore il 14 dicembre 2024, ha cambiato le carte in tavola. Se vi siete persi le novità introdotte, vi consiglio di guardare il video dedicato alle nuove regole, utile per comprendere a fondo i punti trattati qui sotto.
Nel video in copertina abbiamo discusso i temi più caldi e soprattutto siamo andati alla scoperta dei motivi per cui si sia venuta a creare questa situazione. C’è tanta confusione, anche un pizzico di delusione, e per il momento le cose sono ancora in divenire.
Trovare dati aggiornati e affidabili sull’uso dei monopattini in Italia non è facile. Tuttavia, alcune cifre significative ci arrivano dall’Alleanza per la mobilità sostenibile, creata proprio dopo l’introduzione del nuovo codice:
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-30% di noleggi di monopattini elettrici in sharing nel primo mese;
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-30% fino a -50% di vendite nello stesso periodo.
Anche se si tratta di dati “di parte”, perché forniti da un’associazione di produttori e distributori, la situazione appare verosimile. Anche solo guardando le nostre città: i monopattini sono visibilmente meno presenti.
Ecco dove si entra nel cuore della confusione normativa. Le nuove regole impongono l’obbligo di:
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Casco
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Targa
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Assicurazione
Il problema? Mancano i decreti attuativi che renderebbero effettive alcune di queste disposizioni. In particolare, per targa e assicurazione non esistono ancora le procedure per mettersi in regola. Quindi, teoricamente bisognerebbe avere targa e assicurazione, ma di fatto non è ancora possibile ottenerle.
E nel frattempo? Chi circola rischia multe, ma può anche contestarle per “difetto normativo”. Una situazione assurda, che sta creando incertezza e frustrazione tra gli utenti.
Il risultato? Tanti utenti hanno deciso di vendere il proprio monopattino, spaventati dalla confusione normativa e dal rischio di sanzioni. Chi resta sulla strada spesso non rispetta le regole, anche quelle già applicabili, come l’uso del casco o il divieto di viaggiare in due.
Le ragioni possono essere diverse:
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Non conoscono le regole;
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Non temono sanzioni per via della scarsa presenza di controlli;
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O, semplicemente, se ne infischiano.
Nel frattempo, le aziende riducono gli investimenti o lasciano il mercato. La tecnologia si ferma. Un intero settore rischia la paralisi.
Uno degli obiettivi dichiarati del nuovo Codice era migliorare la sicurezza stradale. Ma i dati dell’Osservatorio Asaps raccontano un’altra storia:
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9 decessi nei primi 4 mesi del 2025, contro i 20 dell’intero 2024 e i 19 del 2023.
Numeri piccoli, ma comunque stabili. La nuova normativa non sembra aver ridotto le vittime. E senza controlli, anche le regole già in vigore vengono spesso ignorate.
La situazione attuale è il simbolo di un problema più grande: quando l’innovazione viene mal gestita, rischia di sparire. E nel caso dei monopattini elettrici, ci stiamo perdendo un’opportunità concreta per una mobilità più sostenibile, accessibile e smart.
Chi usa i monopattini, chi li produce, chi li gestisce e chi sogna città meno inquinate ha bisogno di regole chiare e applicabili. Non di incertezze e burocrazia.
È inaccettabile che a cinque mesi dall’entrata in vigore del nuovo codice, manchino ancora i decreti attuativi necessari. Ed è altrettanto grave che manchino i controlli su chi non rispetta le regole già esistenti.
Ci auguriamo che nelle prossime settimane arrivi finalmente qualche aggiornamento. Intanto, per approfondire l’argomento v’invitiamo nuovamente a guardare il video che trovate in copertina.
L’articolo Che fine hanno fatto i Monopattini Elettrici? Stanno affogando nella burocrazia sembra essere il primo su Smartworld.
Source: Android world