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Non solo le pensioni dall’INPS del Piemonte ma un contributo ad una disabilità più integrata

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di Massimo Boccaletti
Sarà per farsi indirettamente perdonare della "stangata" delle pensioni, sarà che anche l'Inps ha bisogno di rifarsi l'immagine. Fatto sta che per la prima volta l'Istituto da cui milioni di italiani, in tempi acuti di crisi, guardano per la propria sopravvivenza, ha concluso, un accordo che certamente gioverà molto  alla sua immagine. Mercoledi 28, infatti, nella sede INPS di via XX settembre, a Torino il Direttore regionale INPS, Gregorio Tito, ha firmato in contemporanea con il legale rappresentante del Comitato Paralimpico Piemontese Paolo Icardi, un protocollo che favorisce  in vari modi la promozione dello sport per disabili. Vediamo.  Innanzitutto installando nelle sedi dell’Istituto degli apparecchi tv  per la trasmissione al pubblico  delle immagini della disabilità sportiva. E poi facendo da tramite tra disabile e Comitato per facilitare l’accesso alla pratica sportiva. Ed infine , collaborando con il Comitato stesso alla promozione di eventi e gare di sport disabili in Piemonte . 
L'accordo, di per sé, è fonte di altre notizie: si tratta innanzitutto di una partnership significativa, unica del suo genere in Italia, tra due Enti Pubblici, raggiunta, altra novità assoluta, in tempi celeri, certamente non consoni alle lungaggini burocratiche cui ci ha abituati la Pubblica Amministrazione. Si tratta infine, di un accordo mirante ad un obiettivo socio-solidale, che, se fa onore al firmatario INPS, travalica in un qualche senso (e certamente valido) i suoi fini istituzionali. Il protocollo prevede infatti nel dettaglio che nelle sale di aspetto di ogni sede INPS provinciale del Piemonte (quindi Torino, Asti, Alessandria, Vercelli, Biella, Verbano/ Cusio/Ossola, Novara e Cuneo) un video illustri le varie discipline praticabili e praticate dai disabili: dal basket, allo sci, dal tennis all'atletica, alle discipline per non vedenti. 
Immagini in parte già note, grazie alla grande eco mediatica arrisa ai recenti Giochi Paralimpici di Londra, nel quali, per la cronaca, gli atleti italiani hanno particolarmente brillato (alcuni dei quali, ormai famosi, come le medaglie d’argento Francesca Fenocchio e Elisabetta Mijno, han voluto esser presenti all’incontro). La firma dello "storico" accordo  si è svolta anche sotto l'occhio compiaciuto, direi felice, di Tiziana Nasi, Presidente del Comitato Paralimpico Italiano, da anni impegnata nella promozione dello sport per disabili:  "Ho sempre pensato che l'Inps  avrebbe potuto costituire il luogo ideale dove avvicinare persone giovani e meno giovani affette da disabilità - ha detto la Nasi – ma difficilmente avrei immaginato che si giungesse a tanto. E’ un sogno” 
"Abbiamo partecipato a questo progetto - ha precisato Tito - perchè siamo convinti che nello svolgimento del suo ruolo l'Inps possa essere di aiuto e sostegno nei confronti di particolari categorie di cittadini". Gli ha fatto eco Icardi, l’altro firmatario dell’accordo: “ Il Comitato Paralimpico Piemontese è lieto di essere il primo in Italia ad inaugurare una partnership formale con l’Inps. E’ importante collaborare – dice Icardi -  con tutti gli Enti che sul territorio a vario titolo gravitano intorno alla realtà della disabilità, convinti come siamo che lo sport sia uno dei mezzi di integrazione più efficaci all’interno di una società orrmai in grado di riconoscere le diverse abilità”.
La firma dell’accordo è stata infine suggellata dalla proiezione di un agile filmato realizzato dallla 5 Sesons Productions con il contributo di 4 grandi fotografi (Ujetto, Zin. Hondebrink, Kellerman)  che hanno concesso l’utilizzo, a titolo gratuito, delle più belle immagini scattate a Londra, dalle quali emerge con prepotenza come ogni vittoria disabile ottenuta con spasimo,  oltre i propri limiti, sia innanzitutto una vittoria su sé stessi più che sugli altri concorrenti.
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