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La Relazione generale sulle attività dell'Unione europea 2012

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di Carlo Felice Corsetti
“Possiamo andare fieri della maniera in cui la Commissione europea ha affronta¬to le sfide che hanno visto impegnata l’Europa nel 2012.” Così il Presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso, apre la sua Prefazione alla Relazione. “L’anno è iniziato in un contesto difficile, con un calo di fiducia nell’euro, una cre¬scita economica in declino e soprattutto un atteggiamento più che mai diffidente da parte dei cittadini nelle capacità dell’Europa di risolvere i problemi”. Ma “nel corso dell’anno la Commissione europea si è adoperata al massimo per fronteggiare tale scenario”. Per Barroso, un sistema di governance economica a livello europeo è stato istituito “lo abbiamo visto funzionare concretamente”. “La proposta relativa al bilancio dell’Unione europea, il quadro finanziario pluriennale, punta a stimolare gli investimenti, la crescita e la creazione di posti di lavoro”. Inoltre con la “proposta della Commissione di istituire un meccanismo di vigilanza unico, si sono poste le fondamenta per la creazione di una vera unione bancaria europea” . Il Presidente della Commissione conclude sottolineando che “è giunto il momento di avviare un dibattito di fondo su come dovrà evolvere l’Unione europea, sia in ambito economico, sia in termici politici” e che la Relazione “fornisce un’ampia panoramica di quanto realizzato nello scorso anno e una sintesi delle priorità per il 2013”.
Ogni anno la Commissione europea pubblica una relazione generale che fornisce un resoconto delle principali iniziative e dei risultati di maggior rilievo dell'anno precedente.
Cosa ha fatto l'Unione europea nel 2012, quali decisioni ha preso per far fronte alla crisi economica e finanziaria, cosa ha fatto per stimolare la crescita e conservare e creare posti di lavoro, quali benefici ha apportato ai cittadini, in che modo ha contribuito alla situazione internazionale.
Il testo è suddiviso in 6 capitoli:
• Verso un'unione politica
• Rafforzare la governance economica e la stabilità finanziaria nell'Unione europea
• Una crescita più forte
• Più attenzione verso i cittadini dell'Unione
• Un'Unione europea più forte nel mondo
• Le istituzioni e gli organi europei al lavoro
Le relazioni precedenti, dal 2000 a oggi, nell’insieme offrono una panoramica dettagliata delle attività, delle sfide e dei successi dell'UE nel corso degli anni.
Visto l’impatto nella vita dei cittadini europei della crisi economica, si propone, di seguito, la lettura integrale della “Cronologia della reazione dell’UE alla crisi debitoria”, riportata all’interno della Relazione.
“Gennaio 30 : I leader europei fissano tre priorità immediate: stimolare l’occupazione, soprattutto per i giovani; promuovere il finanziamento dell’economia, soprattutto per le piccole e medie imprese; completare il mercato unico.
Febbraio 14 : La Commissione pubblica la prima relazione sul meccanismo di allerta, il punto d’inizio della nuova procedura per affrontare gli squilibri macroeconomici, che identifica i paesi a rischio. 
Marzo 2 : Tutti I leader europei (eccetto quelli di Regno Unito e Repubblica ceca) firmano il trattato sulla stabilità, il coordinamento e la governance. I bilanci nazionali devono essere in equilibrio o chiudere con avanzo, una «regola aurea» che ogni paese dovrebbe inserire nella propria legislazione entro un anno. 
Marzo 14 : L’Eurogruppo approva il secondo programma di aggiustamento greco. 
Marzo 30 : L’Eurogruppo decide di rafforzare le protezioni finanziarie della zona euro e di elevare il massimale complessivo per il meccanismo europeo di stabilità (MES)/Fondo europeo di stabilità finanziaria (FESF) a 700 miliardi di euro.
Aprile 18 : La Commissione pubblica una comunicazione sulle azioni prioritarie per la Grecia volte a sbloccare la crescita e a creare occupazione.
Maggio 16 : secondo le previsioni economiche, per l’Europa si intravede una leggera ripresa. 
Maggio 23 : La Commissione propone un’unione bancaria come primo passo verso la completa unione economica e monetaria. 
Maggio  26 : Apre a Bruges, in Belgio, la mostra sull’euro. 
Maggio 30 : Nell’ambito del semestre europeo, le raccomandazioni specifiche per paese per tutti i 27 paesi UE e per l’intera zona euro intendono migliorare la stabilità finanziaria, la crescita e l’occupazione. Nello stesso contesto, la Commissione pubblica la prima serie di analisi approfondite per affrontare gli squilibri macroeconomici.
Maggio 31: Al Forum economico di Bruxelles, la principale manifestazione economica annuale della Commissione, si svolge un dibattito sulle fonti di crescita economica. 
Giugno 22 : Il Consiglio approva le raccomandazioni della Commissione sulle politiche economiche e di bilancio. si tratta di raccomandazioni specifiche per paese, che si applicano tuttavia anche all’intera zona euro. 
Giugno 25 : La spagna chiede assistenza finanziaria per il settore bancario. 
Giugno 27 : L’Eurogruppo accetta la richiesta di assistenza finanziaria di Cipro.
Giugno 29 : Il Consiglio europeo decide il patto per la crescita e l’occupazione. I presidenti del Consiglio europeo, della Commissione, dell’Eurogruppo e della Banca centrale europea presentano la relazione «Verso un’autentica unione economica e monetaria». Il documento illustra idee per un quadro integrato per l’economia, il bilancio, la politica economica e una più profonda legittimità e responsabilità democratica. 
Luglio 10 - Il Consiglio approva la fase pilota dell’iniziativa sui prestiti obbligazionari. La Commissione firma l’accordo di partenariato con la Lettonia sulle attività di comunicazione in vista del passaggio all’euro.
Luglio 20 - I leader dell’Eurogruppo raggiungono un accordo sull’assistenza finanziaria alla spagna in forma di programma di ricapitalizzazione del settore bancario. Esso consentirà di coprire esigenze fino a 100 miliardi di euro. Il paese deve correggere il proprio deficit eccessivo entro il 2014 e adottare riforme strutturali. 
Settembre 12 - La Commissione propone un meccanismo di vigilanza unico per il settore bancario della zona euro, gestito dalla BCE. Il meccanismo sarà aperto ai paesi esterni alla zona euro. La Commissione propone anche un codice unico e un meccanismo di vigilanza unico, unitamente alle prossime fasi di realizzazione del meccanismo unico di risoluzione delle crisi bancarie. 
Ottobre 8 -  Entra in vigore il meccanismo europeo di stabilità (MES). si tratta della più ampia istituzione finanziaria internazionale, con una base di capitale di 700 miliardi di euro. Esso fornisce assistenza finanziaria ai paesi in crisi del MES. Il MES assume le funzioni esercitate finora dal Fondo europeo per la stabilità finanziaria (FESF) e dal meccanismo europeo di stabilizzazione finanziaria (MESF). 
Ottobre 9 - Il Consiglio concede un altro anno al Portogallo, fino al 2014, affinché corregga il suo deficit eccessivo. In tal modo potrà essere versata la prossima rata dell’assistenza finanziaria. 
Ottobre 12 - La task force per la Grecia compie un anno. 
Novembre 7 - secondo le previsioni economiche, per l’Europa vi sarà un graduale ritorno della crescita nel 2013
Novembre 28 -  La Commissione pubblica l’analisi annuale della crescita per il 2013, che avvia il semestre europeo 2013 per il coordinamento della politica economica, che garantisce che gli stati membri allineino le loro politiche economiche e di bilancio al patto di stabilità e crescita e alla strategia Europa 2020. La Commissione pubblica anche la seconda relazione sul meccanismo di allerta per affrontare gli squilibri macroeconomici in 14 paesi UE. La Commissione presenta il piano per un’unione economica e monetaria autentica e approfondita. 
Dicembre 5 - Come primo intervento di assistenza finanziaria, il MES emette obbligazioni per la ricapitalizzazione del settore bancario spagnolo. Relazione sull’unione economica e monetaria europea: presentati al Consiglio proposte dettagliate e piano.”
Si tratta, ovviamente, di alcuni tra i principali eventi del 2012 nel settore economico e finanziario.  Altri punti rilevanti sono illustrati nella relazione.
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