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Il Premio Giornalistico Internazionale "Argil: Uomo Europeo"

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di Carlo Felice Corsetti (Consigliere Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti)
Lo strato di argilla che lo avvolgeva gli ha consentito di resistere alla furia distruttiva del tempo per 400.000 anni, finché l’azione di una macchina creata dai suoi indiretti discendenti non ha aperto quel guscio protettivo. Da qui il nome Argil. Grande l’interesse della comunità scientifica per un incontro con il proprio passato, in numero veramente limitato per epoche così lontane. Parte la ricerca di informazioni, utilizzando tecnologie sempre più sofisticate ed efficaci, in grado di “leggere” il reperto e le particelle nelle immediate vicinanze. Con l’aiuto del computer, vengono ricostruiti sul cranio i lineamenti in carne, i capelli ecc. ed ecco la testa di un ominide che, nella lunga storia dell’umanità, ha vissuto la parte conclusiva della propria vita nel territorio che oggi chiamiamo Ceprano. Per questo motivo viene chiamato anche “Homo Cepranensis” o “Uomo di Ceprano”. Con una certa emozione e curiosità considero che in quello stesso territorio, dopo quattrocentomila anni ed eventi inimmaginabili, è iniziata anche la mia avventura umana.

Nei giorni nostri il Prof. Tommaso Polidoro, docente presso l’Università di Cassino - Scienze della Comunicazione, ha organizzato un incontro di giornalisti nella sede della Provincia di Frosinone, con la partecipazione di Franco Siddi e Gino Falleri, ai vertici della FNSI, e mia, ormai romano da moltissimi anni. I numerosi studenti in sala, aspiranti pubblicisti, ed altri già giornalisti, alle prese con le problematiche della professione, meritavano una iniziativa forte nel campo della informazione/comunicazione, legata alla simbolica capacità dell’avo “Argil” di trasportare messaggi da molto lontano e di fornire informazioni alle attuali popolazioni. E’ nato così il “Premio giornalistico internazionale: Argil, uomo europeo”. Con l’intento di valorizzare la professione del giornalista a livello europeo con un collegamento simbolico alla forza comunicativa di Argil, ormai considerato affettuosamente “Nonno dell’Europa”. Con “Argil” si intende rappresentare il percorso evolutivo della comunicazione/informazione,  dall’incisione dei graffiti con punta di selce nelle rocce fino all’uso del moderno pennino della stilografica.

E’ indetta la prima edizione del Premio promosso dal GUS Nazionale, dall’UGEF (Unione Giornalisti Europei per il Federalismo secondo Altiero Spinelli), dal Sindacato Cronisti Romani con la partecipazione della Provincia di Frosinone, di Enti ed Istituzioni pubbliche e con la collaborazione dell’Associazione Stampa Romana.
L’edizione 2010 del Premio è stata articolata in sette sezioni: 1) “Comunicare l’Europa – Franz Hermann Bruener”, dedicata alla memoria del primo direttore generale dell’Ufficio europeo di lotta alla frode-Olaf (Bruxelles) ; 2) “Cultura” ; 3) “Cronaca” ; 4) “Addetto stampa” ; 5) “Giornalista televisivo” ; 6) “Giovane giornalista” ; 7)  “Carriera”.  Alla Giuria è stata data la possibilità di assegnare anche una ulteriore sezione “Valori & umanità”, non limitata ai giornalisti, per casi particolari nel mondo della comunicazione. La Sezione “Comunicare l’Europa - Franz Hermann Bruener” – proprio per sottolineare il valore altamente strategico riconosciuto alla lotta contro la corruzione, la frode  e  ogni altra forma di criminalità nel processo di costruzione dell’Europa unita - è stata dedicata alla memoria del primo Direttore Generale dell’OLAF, anche in considerazione del suo contributo alla trasparenza delle istituzioni ed alla correttezza dei rapporti tra il mondo investigativo e quello della libera stampa, basati sul mutuo rispetto dei rispettivi obblighi professionali.

La Giuria è risultata composta dai giornalisti: Gino Falleri, presidente ; Antonello Iannarilli (presidente Provincia Frosinone) ; Fabio Morabito (presidente Associazione Stampa Romana) ; Romano Bartoloni (presidente Sindacato Cronisti Romani) ; Alessandro Butticé (dirigente Olaf - Bruxelles) ; Carlo Felice Corsetti (consigliere nazionale dell’Ordine dei Giornalisti) ; Tommaso Polidoro (docente universitario) ; Giorgio Bartolomucci (editore), segretario.
La cerimonia di premiazione - presente la signora Bruener, giunta a Frosinone dalla Germania - si è svolta nella sala di rappresentanza della Provincia  di Frosinone venerdì  24 settembre 2010. E’ stata preceduta da un interessante convegno scientifico: “Le origini delle migrazioni dell’uomo dall’Africa” della Prof.ssa Elena Garcea, docente di Paletnologia nell’Università di Cassino e  “La scoperta di Argil nella preistoria Italiana” del Prof. Italo Biddittu, docente di Paleontologia e di Paleoecologia nell’Università di Cassino.

Per la sezione “Comunicare l’Europa – Franz Hermann Bruener” il riconoscimento è andato a Pier Virgilio Dastoli, consigliere della Commissione Europea e per lunghi anni stretto collaboratore di Altiero Spinelli; la sezione “Cultura” ha visto vincitore Giuseppe Sanzotta, vice direttore de Il Tempo e da sempre molto attento non solo ai problemi della professione, ma anche a quelli della cultura; la sezione “Cronaca” è stata vinta da Claudio Marincola, uno scrupoloso cronista de Il Messaggero; la sezione “Addetto Stampa” è andata a Fabio Fantoni della Fondazione Sigma Tau, che nonostante gli impegni quotidiani non ha mai tralasciato di seguire corsi di formazione per essere sempre aggiornato; la sezione “Giornalista televisivo” ha visto vincitore Toni Capuozzo una delle firme di punta e di prestigio del TG5; la sezione “Giovane giornalista” ha visto invece prevalere Valeria Fraschetti, che per raccontare cosa accade nel mondo è andata più volte in Estremo Oriente; per la sezione “Carriera” il riconoscimento è andato a Daniele Mastrogiacomo, inviato speciale de la Repubblica, sempre sul fronte della notizia e per esercitare il diritto di informare ha anche subito un sequestro nel lontano Afghanistan. Il Premio ha una sezione a latere denominata “Valori e umanità” ed il relativo riconoscimento è andato a S.E.R. Cardinale Josè Saraiva Martins, Prefetto emerito della Congregazione delle Cause dei Santi.
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