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Abu Dhabi - viaggio nella capitale degli Emirati Arabi Uniti

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di Lorenzo Pisoni
La città capitale degli Emirati Arabi sulla Costa dei Pirati, nel Golfo Persico, è la maggiore delle sette che costituiscono le federazione degli Emirati Arabi Uniti (EAU).
Gli Emirati Arabi Uniti sono governati da un Consiglio Supremo, di 7 emiri ognuno a capo del proprio territorio.
Fondata nel 1790 circa, la città ha conosciuto un forte incremento demografico ed economico solo negli ultimi cinquant’anni, grazie soprattutto alla scoperta di numerosi giacimenti di petrolio che hanno permesso ad Abu Dhabi di trasformarsi da piccolo villaggio di pescatori a moderno e ricchissimo centro.
Il clima di Abu Dhabi è prevalentemente arido, con temperature comprese tra i 26 gradi di giorno e i 15 gradi di notte; molto rare le precipitazioni.
La città fu fondata nel 1791 dalla tribù beduina dei Banu Yas. Essi avevano occupato la regione, lasciando il Najd poiché in disaccordo con i wahhabiti dell'Arabia. Inoltre, un recente sondaggio sostiene che Abu Dhabi sarebbe la città più ricca del pianeta grazie all'enorme patrimonio petrolifero che possiede.
Parte di Abu Dhabi venne colonizzata nel III secolo a.C. Nella storia antica i nomadi si adattarono a vivere di pastorizia e di pesca, modelli tipici di tutta la regione. Nel VII secolo l'area era cristiana e recenti scavi archeologici hanno portato alla luce i resti murari di un monastero cristiano preislamico, probabilmente nestoriano, sull'isola di Sin B. Yas, che risale al VII secolo e che probabilmente ospitava una comunità di 30-40 monaci, ma dal secolo successivo l'Islam divenne la religione dominante in quell'area, rimanendo tale fino ai giorni nostri.
L'origine attuale di Abu Dhabi è legata all'ascesa della  confederazione tribale dei Bani Yas, che alla fine del XVIII secolo prese il controllo di Dubai.
Fino alla metà del XX secolo l'economia di Abu Dhabi era basata quasi interamente sull'allevamento di dromedari, la produzione di datteri e verdure, prodotte nelle oasi dell'interno di Al Ain e Liwa, sulla pesca e la ricerca delle perle nella costa della città di Abu Dhabi, occupata principalmente durante i mesi estivi. La maggior parte delle costruzioni degli insediamenti di Abu Dhabi era costituita da foglie di palma, mentre le famiglie ricche vivevano in capanne di fango. La crescita dell'industria della perla nel corso del XX secolo rese più difficile la vita degli abitanti di Abu Dhabi, giacché la perla era la materia di maggior esportazione e frutto di un enorme guadagno per i pochi ricchi locali.
Nel 1939 lo Shaykh Shakhbut bin Sultan Al Nahyan rilasciò la prima concessione petrolifera anche se il primo rinvenimento di petrolio risale al 1958. All'inizio, i guadagni derivati dal petrolio ebbero uno scarso impatto sull'economia: furono costruiti pochi edifici e tutti non molto alti, mentre solo nel 1961 venne terminata la prima strada asfaltata. Shaykh Shakhbut, che nutriva dubbi circa il regolare versamento delle royalties derivanti dal petrolio, preferì adottare un atteggiamento cauto, risparmiando quel denaro piuttosto che spingere per un maggior sviluppo economico di Abu Dhabi. Suo fratello, Zayed bin Sultan Al Nahayan, vide che l'enorme quantità di ricchezza avrebbe garantito di apportare modifiche radicali ad Abu Dhabi e la famiglia al potere, gli Al Nahayan, decise che Zayed dovesse diventare il nuovo Shaykh, sostituendo il fratello, portando così a compimento la sua idea di sviluppo economico della città.
Abu Dhab oggi possiede il 9% di tutte le riserve petrolifere del mondo (98,2 miliardi di barili) e quasi il 5% di gas naturali (5.8 trilioni di metri cubi), la gran ricchezza di idrocarburi degli Emirati arabi le dà uno dei più alti PIL. Abu Dhabi è proprietaria della maggior parte delle risorse presenti nell'emirato (95% del petrolio e 92% di gas). La Società Nazionale del Petrolio Abu Dhabi National Oil Company ha affermato, nell'agosto 2006, che gli Emirati Arabi erano disposti ad ampliare la produzione di petrolio a 2,8 milioni di barili al giorno e uno dei suoi obiettivi principali era ampliare la produzione fino a 4 milioni di barili al giorno per il 2010. Abu Dhabi è il maggior produttore di petrolio dell'Emirato, che ha ottenuto la maggior parte della sua ricchezza da questa tendenza
Attualmente la città di Abu Dhabi è una delle città più moderne del mondo, con una vivace edilizia che ha realizzato grattacieli sempre più alti.
Khalidiya è uno splendido quartiere residenziale di Abu Dhabi. 
Ricco di negozi, boutique, edifici lussuosi, negozi di tappeti, locali alla moda, caffetterie dall’atmosfera raccolta, shisha bar è il luogo ideale per trascorrere una serata divertente o per fare dello shopping durante il giorno.
Qui si trova infatti il Khalidiyah Mall, uno dei grandi centri commerciali di Abu Dhabi, la cui struttura richiama tratti dell’antica architettura islamica rivisitati in chiave moderna.
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