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Un aereo per Pristina

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di Lorenzo Pisoni
Sbarcare  all’aeroporto di Pristina in Kosovo sembra come sbarcare nel nulla. Tutt’intorno lande brulle e qua e la qualche casa. A 10 km la città, duecento mila  abitanti, capitale della Repubblica del Kosovo che complessivamente conta 1.800. 000 abitanti.
Pristina colpisce per il suo aspetto moderno. Qui tutto è nuovo e parla la lingua della modernità.
Le strade ampie e il traffico caotico fanno della città  un insieme di persone sempre in movimento.
L’età media degli abitanti è di 30 anni.
Pristina é sempre uguale e profondamente diversa nello stesso tempo. Mentre la dinamica Pristina corre ad una velocità maggiore rispetto al resto del paese, la vita nelle cittadine periferiche scorre più lentamente e monotona. 
Pristina, sede della politica nazionale, delle ambasciate straniere, delle organizzazioni internazionali, ha cambiato nuovamente pelle. La neonata capitale del Kosovo sta crescendo, allungando i suoi arti in direzione anche di Skopje. I circa 90 km che separano Pristina da Skopje sono oggi interamente percorribili su carreggiata a doppia corsia. Qui a Skopie arriva il volo diretto Alitalia che da Roma raggiunge la capitale macedone e da qui con un’ora di taxi è possibile arrivare a Pristina.   
Le novità infrastrutturali non si fermano certo qui. Interi quartieri con enormi costruzioni che raggiungono i 15 piani, o forse più, sorgono un po' ovunque e nuovi locali, inspiegabilmente, prendono il posto di quelli vecchi che pure avevano la loro clientela. Sempre più banche. Nuovi progetti di riqualificazione di aree dismesse attendono di partire presto. 
La Pristina moderna è piena  di gioiellerie sempre aperte e con pochissimi  clienti. Il quartiere musulmano è costellato di molte moschee. A poca distanza chiese cristiane ortodosse e  cattoliche.
La lingua ufficiale è l’albanese. La seconda lingua è il Serbo.
Il Kosovo è stato in passato teatro di forti tensioni interetniche che non si sono completamente sopite. 
Dopo la proclamazione dell’indipendenza (17 febbraio 2008) e l’entrata in vigore della Costituzione (15 giugno 2008), la Repubblica del Kosovo è entrata in una fase di  graduale consolidamento istituzionale, politico e giuridico, con la supervisione della comunità internazionale attraverso la transizione dall’amministrazione delle Nazioni Unite alle nuove istituzioni previste per il periodo post-indipendenza.
Nel mese  di aprile 2014 è iniziato un Gemellaggio tra l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli italiana e l’amministrazione doganalle del Kosovo. Il progetto, finanziato dalla Commissione Europea, prevede una riorganizzazione della Dogana Kosovara e durerà fino ad aprile 2016.
La situazione generale di sicurezza è stabile,  in questo ambito di crescita e di rinnovamento si colloca questa collaborazione.
E il Kosovo guarda al futuro. Pristina  non si ferma mai,  anche se alcuni focolai di tensioni sono presenti nel Nord del paese.
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