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Intervista con Ferdinando Nelli Feroci

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Perché l'UE porta avanti un'azione mirata sull'uso duplice? Perché, in particolare, tale azione si concentra sulle PMI (e sulle Regioni)?
Quando le persone navigano in Internet o chiamano i loro amici al cellulare di solito non sono coscienti del fatto che questi gesti quotidiani trovano la loro origine nella ricerca militare. Tuttavia, tale tendenza si è invertita e ora è l'industria della difesa che sempre più spesso impiega tecnologie di origine civile. Consideri ad esempio la tecnologia del nitruro di gallio alluminio che trova applicazione nelle PlayStations e nel Blu-Ray e che attualmente viene usata per sviluppare radar più potenti.
Anche il modello di business tradizionale sta cambiando. La maggior parte delle imprese che operano nel campo della difesa sono diventante estremamente dipendenti dai mercati civili. In media la quota delle loro vendite civili è compresa tra il 40% e il 62% del totale delle loro vendite. Le PMI sono particolarmente presenti nei mercati civili e la loro produzione per la difesa rappresenta solo una minima parte delle loro attività.
Inoltre, quasi quotidianamente si possono vedere imprese civili che acquistano tecnologie, come la robotica, per cui hanno interesse anche le imprese attive nel settore della difesa. Sono convinto che queste nuove tecnologie, riguardanti i megadati, la biologia sintetica e la stampa tridimensionale, per fornire solo alcuni esempi, diventeranno un'importante fonte d'innovazione sia per le industrie civili che per quelle militari. Infatti un numero sempre più significativo di tecnologie è di natura generica e non specifica ad un particolare uso civile o militare. Ne sono un esempio le tecnologie relative ai materiali avanzati, alla nanoelettronica, ai sistemi senza equipaggio e ai dispositivi fotonici.
Quanto ho esposto dimostra che il concetto di "uso duplice" è in evoluzione e che le opportunità commerciali si stanno moltiplicando, in un mondo in cui i confini tra le comunità civili e militari diventano sempre più sfumati.
Queste tendenze non sono passate inosservate a livello europeo. Nel Consiglio europeo dello scorso dicembre i capi di Stato e di Governo hanno sottolineato il potenziale nella ricerca e sviluppo nel settore dell'uso duplice, auspicando contemporaneamente un maggiore coinvolgimento delle piccole e medie imprese (PMI) attive nel settore della difesa nei programmi finanziati dall'UE.
Quindi sì, l'uso duplice è il futuro. Qual  è la ragione per cui attribuiamo un'importanza particolare alle PMI? Prima di tutto perché le PMI sono il motore dell'Europa dell'innovazione nel settore civile e in quello della difesa. Certamente le PMI attive nel settore della difesa sono particolarmente vulnerabili ad un calo della domanda nazionale in questo settore. Mentre le grandi imprese tendono a compensare con le esportazioni, cosa più difficile per le PMI.
Per questo motivo abbiamo annunciato nella nostra comunicazione sul settore della difesa del 2013 e nella nostra relazione di applicazione del giugno 2014 una serie di provvedimenti mirati a sostegno delle PMI. Questi provvedimenti sono rivolti in particolare ai raggruppamenti di attività (i cosiddetti clusters). I "clusters" sono molto importanti per le PMI perché mettono a loro disposizione una serie di opportunità al fine di coordinare punti di forza e capacità di diversificazione, di penetrare in nuovi mercati e di accrescere il loro potenziale per realizzare un connubio fruttuoso tra civile e militare. 
In sostanza, attraverso questi provvedimenti vorremmo aiutare le PMI e i raggruppamenti di attività a sviluppare progetti concernenti l'uso duplice e guidarle sulle opportunità di finanziamento dell'UE. Tra le fonti di finanziamento sono inclusi i fondi strutturali e di investimento europei (SIE). A questo proposito, è evidente la necessità di accrescere la consapevolezza a livello regionale dello sviluppo di strategie di uso duplice, in particolare le strategie di specializzazione intelligente (smart specialisation strategies).
Per questo motivo sono molto orgoglioso del fatto che oggi abbiamo messo a disposizione del pubblico una guida che ha proprio lo scopo di aiutare le PMI a orientarsi tra le possibilità di finanziamento esistenti a livello europeo per progetti riguardanti l'uso duplice. Tale guida ha anche lo scopo di aiutare le autorità regionali a sviluppare strategie di uso duplice che a loro volta potranno permettere agli imprenditori di beneficiare delle nuove opportunità.
 
Quali strumenti di finanziamento saranno disponibili a livello dell'UE?
Esistono numerose opportunità di finanziamento, ma vorrei evidenziare questi tre strumenti: COSME, Horizon 2020 e i fondi strutturali e di investimento europei.
COSME è il programma dell'UE per la competitività delle PMI, con un budget di 2,3 miliardi di euro. A mio parere molte priorità di questo programma sono di grande rilevanza per le PMI attive nel settore della difesa. Permettetemi di fare due esempi: COSME favorirà la creazione di partenariati strategici europei di "clusters". Questi partenariati sembrano particolarmente adatti per raggruppamenti di attività operanti nel settore della difesa che intendono mettere in comune le loro risorse con quelle di altri raggruppamenti di attività industriali ed elaborare una strategia comune nei confronti di paesi terzi con moltissime opportunità per le PMI. Si tratta di un'impostazione che va dal basso verso l'alto, per cui invito l'industria della difesa a partecipare e a presentare proposte entro novembre 2014. Un altro esempio è costituito dalla Rete europea a servizio delle imprese (Enterprise Europe Network; EEN). Questa rete ha oltre 600 sedi in 54 diversi paesi e ha svolto un ruolo eccellente nel dare consulenza gratuita e sostegno a PMI in tutti i settori dell'economia. Credo che costituisca anche un ottimo strumento per aiutare le PMI attive nel settore della difesa a esplorare le nuove opportunità commerciali derivanti dall'uso duplice, attraverso il networking, l'internazionalizzazione delle loro attività e il trasferimento di tecnologia. 
Oltre a COSME, Horizon 2020, dotato di un budget di 80 miliardi di euro, fornisce grandi opportunità di finanziamento per la parte civile dei progetti di uso duplice. Uno degli ambiti operativi più promettenti riguarda le sfide per le società sicure (Secure Societies Challenge). Numerosi obiettivi di ricerca in materia di sicurezza che fanno parte di Horizon 2020 sono dei candidati naturali per sinergie nell'uso duplice, e gli esempi sono a portata di mano, come le attrezzature di protezione, i sensori in caso di minacce chimiche, biologiche, radiologiche o nucleari e la scoperta e il disinnesco di esplosivi. Un altro ambito è quello delle tecnologie chiave per la crescita e l'occupazione (Key enabling Technologies; KETs). Le KETs rappresentano un'azione prioritaria della politica industriale della Commissione. Ci sono molti ambiti di innovazione collegati alle KETs con un elevato potenziale di uso duplice, in campi come il trasporto e l'elettronica, ma anche la salute. Stiamo attualmente lavorando all'interno del gruppo ad alto livello sulle KETs su come tale potenziale potrebbe essere ulteriormente accresciuto.
Infine, esiste un grande potenziale collegato ai fondi europei strutturali e di investimento. Oltre 140 miliardi di euro in fondi regionali saranno disponibili per l'investimento in innovazione e competitività industriale nel periodo 2014-2010. Dobbiamo essere chiari però: tali fondi non possono essere investiti in progetti di natura esclusivamente militare. Tuttavia, il potenziale dei progetti e tecnologie di uso duplice è molto esteso e non ancora sfruttato. Un esempio eccellente in proposito è costituito dal progetto Turtle, che riceverà 770 000 euro dai SIE. Le sue finalità rientrano nell'uso duplice, poiché tale progetto è diretto a sviluppare soluzioni robotizzate a risparmio energetico, utilizzabili sia in ambito civile che militare.
 
Oltre alla guida, quali altre misure saranno adottate dalla Commissione europea per sostenere le PMI attive nel settore della difesa?
Oltre alla guida adotteremo una serie di altre azioni per aiutare le PMI a sfruttare maggiormente le potenzialità di queste fonti di finanziamento.
In primo luogo, abbiamo svolto un'azione d'informazione sull'esistenza di tali opportunità nel corso di eventi speciali. Il prossimo evento riguarderà i raggruppamenti di attività. Il 25 novembre la Commissione organizzerà un evento dal titolo "Uso duplice e raggruppamenti intelligenti", insieme ai nostri colleghi dell'Agenzia europea per la difesa (AED) e dell'Associazione europea delle agenzie di sviluppo regionale (EURADA). Continueremo a operare in questo modo nel 2015 e organizzeremo alcuni laboratori nelle Regioni, in modo da far arrivare il nostro messaggio agli operatori interessati.
In secondo luogo, siamo pronti a sostenere la creazione di una rete regionale di difesa. Una simile rete potrebbe costituire una piattaforma in cui le Regioni condividono i metodi più collaudati per accedere ai SIE, consentendo alle Regioni e agli Stati membri di integrare le loro risorse in materia di difesa in strategie di specializzazione intelligente.
Infine, continueremo a lavorare in stretta collaborazione con l'AED. L'AED ha intrapreso una serie di utili iniziative complementari in quest'ambito, sostenendo la realizzazione di progetti, come il fortunato progetto Turtle, menzionato in precedenza.
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