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Viareggio. Premio Cronista 2011

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di Carlo Felice Corsetti
Si è recentemente svolto a Viareggio il XIV Congresso dell’Unione Nazionale Cronisti Italiani (UNCI), che si è concluso con la cerimonia di consegna dei riconoscimenti ai vincitori della 37^ edizione del “Premio Cronista 2011 – Piero Passetti”.
La mozione conclusiva  ha richiamato l’attenzione su quelle che vengono considerate fonti di attacco al giornalismo libero: politiche, giudiziarie, polizia giudiziaria, pubblica amministrazione.
Il Congresso ha infine rinnovato le cariche dell’UNCI confermando, in particolare, il Presidente nazionale Guido Columba ed il Segretario nazionale Romano Bartoloni.
Il Premio Passetti intende “sottolineare il ruolo e la funzione che il cronista svolge nel lavoro quotidiano a contatto con i cittadini, premiando coloro che si sono particolarmente distinti per impegno professionale, sociale e umano”. In precedenza, a Roma, la Giuria del Premio aveva potuto esaminare attentamente più di settanta candidature avanzate a livello nazionale, a norma di regolamento, dai vari cronisti suddivisi in carta stampata, radio-televisione e nuovi media.
Il premio internazionale è stato assegnato a Wikileaks, quale sito che ha fortemente ridimensionato il potere della ragione di stato a favore del diritto all’informazione dei cittadini. Il Cronista 2011 è stato assegnato ad Anna Buttazzoni del Messaggero Veneto e a Marco Giovannelli del Messaggero.it . Giovannelli, vincitore della sezione  radio, tv, web, con i suoi servizi ha indotto il Comune ad assegnare un alloggio ad una signora 91enne soggetta a sfratto, alla quale era stata sostituita la serratura durante un ricovero ospedaliero. Buttazzoni, vincitrice della sezione informazione stampata, si è distinta nel racconto di abusi nell’uso di auto “blu”, seguito dalle dimissioni dell’utilizzatore.
A Mario Sarzanini  il Premio Vita di Cronista, per i vari decenni di attività nel Palazzo di Giustizia di Roma. Altri premi speciali sono andati a Fiorenza Sarzanini de Il Corriere della Sera, che ha saputo spiegare al grande pubblico il sistema della corruzione e del malcostume, ad Alberto Negri de Il Sole 24ore che ha raccontato con chiarezza le crisi e i conflitti dei Balcani,dell’Africa e del Medio Oriente e a Mary Liguori che, giunta sulla scena di un delitto di camorra quale precaria de Il Mattino di Napoli, ha riconosciuto tra le vittime il padre (ucciso da killer che cercavano un’altra persona) ed è riuscita a gestire il dramma con coraggio e professionalità.
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