L’Italia firma la Convenzione di Istanbul

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di Giovanna Mellano
Dopo l’approvazione in Senato del disegno di legge di ratifica della Convenzione di Lanzarote per la protezione dei minori dall’abuso e dallo sfruttamento sessuale, il 20 settembre scorso il Senato ha dato il via libera alla firma della Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta contro la violenza sulle donne e la violenza domestica. 
Così il 27 settembre scorso Elsa Fornero, ministro del Lavoro, delle politiche sociali e delle pari opportunità, l’ha firmata a Strasburgo alla presenza del vice segretario generale del Consiglio d’Europa, Gabriella Battaini-Dragoni.
Secondo il ministro Fornero, il Governo intende continuare nell’azione di “diffusione di una cultura che rifiuti la violenza e la sanzioni, ma soprattutto che faccia crescere in ciascuno di noi qualcosa di positivo proprio nell’accettazione del prossimo”. Pertanto auspica che il Parlamento approvi in tempi rapidi il disegno di legge di ratifica anche della Convenzione di Istanbul. 
Questo è il trattato internazionale che offre maggiori tutele: gli obiettivi sono la prevenzione della violenza contro le donne, la protezione delle vittime e la perseguibilità penale degli aggressori, oltre a mirare all’eliminazione delle discriminazioni di genere. 
La Convenzione riconosce infatti la violenza sulle donne come una violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione.
Il vice segretario Battaini-Dragoni ha aggiunto che “la Convenzione, alla cui elaborazione l’Italia ha molto contribuito, può essere ratificata anche da paesi non europei”.