Premio giornalistico internazionale “Argil: uomo europeo” 2011

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Premio Argil 2011 - Rassegna 
galleria fotografica con le motivazioni dei premi
 
di Carlo Felice Corsetti
La cerimonia di premiazione dei vincitori del Premio giornalistico internazionale “Argil: uomo europeo” edizione 2011 ha avuto luogo venerdì 25 novembre 2011 nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Cassino, preceduta da una conversazione di Gino Falleri con gli studenti sul tema “I nuovi scenari dell’informazione del Terzo Millennio” e dal ricordo di Franz Hermann Bruener, primo direttore generale dell’Olaf, curato da Alessandro Butticé. 
Per la sezione “Comunicare l’Europa – Franz Hermann Bruener”, il premio è andato ad Antonio Tajani, V. Presidente della Commissione Europea;
la sezione “Estero” ha visto vincitore Cristiano Tinazzi, freelance, che ha “ricevuto” virtualmente il premio in collegamento skype dalla Libia, con promessa di reale consegna al suo rientro in Italia;
la sezione “RadioTV” è stata vinta da Paolo Di Giannantonio, del Tg1;
la sezione “Web” ha visto vincitore Carlo Parisi, www.giornalisticalabria.it;
la sezione “Cultura” ha visto invece prevalere Armando Massarenti, de Il Sole-24 Ore;
per la sezione “Cronaca” il riconoscimento è andato a Corrado Ruggeri, del Corriere della Sera;
la sezione “Addetto Stampa” è andata a Giancarlo Rossi, Capo Servizio Pubblica Informazione del Ministero della Difesa;
la sezione “Sport” è stata vinta da Guido D’Ubaldo, de Il Corriere dello Sport.
Il Premio internazionale, ideato da Gino Falleri e da Carlo Felice Corsetti, ha una sezione a latere denominata “Valori & umanità” ed il relativo riconoscimento è andato al Prof. Marco Impagliazzo, Presidente della Comunità di S. Egidio.
Una menzione speciale è stata attribuita a Laura Serloni, de la Repubblica.
La Giuria ha voluto altresì assegnare un particolare Riconoscimento alle Redazioni giornalistiche provinciali a titolo di apprezzamento per il ruolo assolto per una puntuale e precisa informazione, nonché per riconoscere loro una funzione sociale sempre più importante nell'attuale società della globalizzazione. Una funzione preziosa ma anche responsabile perché il giornalista è prima di tutto un testimone e nell'umiltà del suo lavoro c'è la grandezza della sua missione.
La Sezione “Comunicare l’Europa - Franz Hermann Bruener” è dedicata alla memoria del primo direttore generale dell’Ufficio europeo di lotta alla frode-OLAF (Bruxelles) per sottolineare il valore strategico della lotta contro corruzione e frode nella costruzione dell’Europa unita e in considerazione del contributo da lui fornito alla trasparenza delle istituzioni ed alla correttezza dei rapporti tra il mondo investigativo e quello della libera stampa, basati sul rispetto dei rispettivi ruoli.
Il premio è promosso dal Gruppo giornalisti uffici stampa (GUS), dall’UGEF (Unione Giornalisti Europei per il Federalismo secondo Altiero Spinelli) e dall’ANGPI (Associazione Nazionale Giornalisti Pubblicisti Italiani), nonché dal Sindacato Cronisti Romani e con il patrocinio ed il contributo della Presidenza del Consiglio Regionale del Lazio, di Enti ed Istituzioni pubbliche e con donazione della Famiglia dei Conti Baldi Pergami Belluzzi.
La giuria della seconda edizione, presieduta da Gino Falleri , presidente nazionale del GUS e dell’ANGPI , è composta da Giorgio Bartolomucci, direttore di testate, Romano Bartoloni, presidente del Sindacato cronisti romani e Segretario dell’Unione nazionale cronisti italiani, Alessandro Butticé, dirigente Olaf a Bruxelles, Carlo Felice Corsetti, Consigliere nazionale dell’ordine dei giornalisti, Fabio Morabito, consigliere nazionale e componente della Giunta della Federazione nazionale della stampa italiana, Tommaso Polidoro, presidente del Gruppo formazione del GUS Romano e docente universitario.
La manifestazione intende valorizzare a livello europeo la professione del giornalista, collegandola al patrimonio informativo portato da ARGIL, nome dei resti umani fra i più antichi d’Europa (400.000 anni) ritrovati a Ceprano: dall’incisione dei graffiti con punta di selce all’elegante pennino della stilografica.