Viaggio a Madeira

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di Lorenzo Pisoni
La perla dell’Oceano Atlantico, l’isola di Madeira, appare a chi arriva in aereo come un grande promontorio.
L’isola portoghese è lunga 56 km e larga 23 e gode di un clima mite che la rende gradevole in ogni parte dell’anno.
Atterrare a Madeira è emozionante. Le coste alte  e la mancanza di spazio hanno imposto la costruzione dell’aeroporto, dotato di un’unica pista per il decollo e l’atterraggio, su uno spazio artificiale sorretto da tavelloni di cemento.
Il primo sguardo sull’isola permette di apprezzare l’ambiente ospitale e gradevole. Piccoli paesini arroccati sui monti a picco sul mare, con coste frastagliate che permettono di ammirare dall’alto la potenza e la maestosità dell’Oceano. Intorno coltivazioni di banani e distese enormi di vigneti.
E proprio le banane di Madeira, di dimensioni molto piccole ma saporitissime e il vino rappresentano la principale ricchezza dell’isola. Questi prodotti vengono esportati all’estero.
A sud dell’aeroporto sorge Funchal, la capitale dell’isola. La città si estende fino ai cocuzzoli delle montagne che circondano la baia di Funchal. Il quartiere antico di Santa Maria è ricco di ristorantini che propongono ai turisti una cucina a base di pesce e carne. Rinomati sono il baccalà e il pesce spada nero di Madeira che vengono pescati nelle acque prospicienti. I ristorantini non sono mai pieni. A causa della crisi economica il turismo a Madeira è diminuito tantissimo.
L’interno dell’isola è ricco di montagne e di valli strettissime ove la principale attività resta l’agricoltura.
Mentre le coste del sud presentano un clima più gradevole, che permette di fare bagni nell’Oceano, nelle coste del nord la natura esprime tutta la sua potenza con un mare tempestoso e rocce che a picco scendono fino al mare, tanto che l’unica strada percorribile è stata costruita tutta in gallerie sotto le montagne.
Tutto questo fa di Madeira un’isola da scoprire a contatto con i nativi che sono ospitali e sempre gentili. Sui Sali e scendi dell’isola si possono anche ammirare la enorme quantità di fiori che crescono come le ortensie o i fiori del paradiso. La vegetazione nell’isola è molto rigogliosa. E per chi ha voglia di camminare si possono percorrere le innumerevoli levadas che corrono vicino a canali che servono per l’irrigazione dei campi.
Nonostante questa estrema ricchezza anche Madeira è attanagliata dai problemi economici che interessano il Portogallo, ma gli  abitanti dell’isola non demordono e sperano sempre in un futuro migliore e che il turismo possa tornare a crescere. Molti sono emigrati, ma molti altri sono rimasti ancorati alla loro terra natia, l’isola dell’eterna primavera.
E forse un giorno anche Madeira tornerà a sorridere.