Addio alle Armi

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di Gino Falleri
“Addio alle armi”, come si ricorderà, è uno dei libri di successo scritti da Ernest Hemingway nell’altro secolo. Non è il contenuto da costituire l’incipit, ma il titolo. Viene preso a prestito per dare una notizia. Alessandro Butticé, vice presidente dell’Eapo&IC, dopo quarant’anni esce dai ruoli del servizio permanente della Guardia di Finanza, pur restando un generale della categoria della riserva. Non è più nel servizio permanente effettivo,  l’acronimo è Spe, ma della "riserva" e questo vuol dire che puoi essere richiamato per i superiori interessi del Paese. Anche se non sei più nel servizio attivo resti sempre un ufficiale della Guardia di Finanza, con un bagaglio culturale ed una qualificazione professionale di alto livello messa da tempo a disposizione della Commissione Europea. Cultura e qualificazione d’ora in poi andranno a tutto beneficio anche dell’Eapo&IC.

Perché questa premessa? Per due motivi. Il primo è costituito dalla cerimonia con cui ha dato l’addio alle armi. E’ stata organizzata a Bruxelles alla presenza di Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione Europea, e di tanti colleghi e amici presenti o non presenti, ma vicini a lui in quel particolare momento. Soprattutto quando sei conscio che la mattina appresso non indosserai più l’uniforme, che ha visto anno dopo anno, attraverso stelle e torri repubblicane sulle spalline e i nastrini sulla parte sinistra, i progressi della tua carriera dal momento in cui sei uscito dall’Accademia. Il tuo mondo non sarà più quello in cui hai vissuto per tanti anni ed al quale ti sei legato in maniera indissolubile per il giuramento prestato, che hai rispettato, nell'interesse esclusivo dell'Europa, anche nel periodo di servizio presso la Commissione Europea. Il secondo motivo è la lettera che ha voluto scrivere. La fierezza di essere un ufficiale della Guardia di Finanza italiana, che per valore dei singoli ha scritto pagine indimenticabili di eroismo e fierezza.

Il presidente dell’Eapo&IC, una associazione di livello internazionale, sente il dovere di presentare ai lettori di Argilnews quanto ha voluto scrivere Alessandro Butticè ai suoi superiori, ai colleghi e agli amici, e ringraziarlo per quanto ha fatto nel rispetto delle leggi nazionali e, dal 1990,europee.