70° anniversario di Brindisi capitale d’Italia

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di Carlo Felice Corsetti
Gli italiani, nel settembre del 1943, hanno vissuto uno dei momenti più drammatici della loro storia. Tre date scandiscono gli eventi più significativi. Il 25 luglio, con l’allontanamento di Mussolini, il 3 settembre, con la firma dell’armistizio con gli alleati ed il 9 settembre, con la partenza del Re da Roma verso Brindisi, cui segue la nascita del Regno del Sud. 
In passato Brindisi, per il suo grande porto sicuro ed accogliente,  ha sempre ricoperto funzioni strategiche: porta aperta verso l’oriente durante l’impero romano, scalo di partenza al tempo delle crociate, con la Valigia delle Indie importante snodo mercantile per la ex colonia britannica.
A Brindisi, dal 10 settembre del 1943 all’11 febbraio del 1944, inizia la ricostituzione di uno Stato e la riorganizzazione di un nucleo dell’esercito italiano. In quei cinque mesi la città ebbe un ruolo decisivo nella rinascita del Paese.
Va sottolineato che “il trasferimento del Re e del Governo in un libero lembo dell’Italia peninsulare (proclama del Re alla radio del 24 settembre 1943)”  ha comunque consentito:
  • di gettare il primo seme dello stato democratico;
  • a conservazione di sovranità su una parte dello stato italiano, su cui sventolava la bandiera nazionale;
  • la costituzione di un governo, con sottosegretari aventi funzioni di ministri ;
  • l’approvazione di numerose leggi, regolarmente pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale (tipografia Ragione di Brindisi); 
  • il riconoscimento delle prime libertà civili, in linea con le misure decise dagli alleati nella Conferenza di Mosca ("la libertà di parola, di culto, di opinione, di stampa e di pubblica riunione").
  • il riconoscimento di legittimità del nuovo Stato del sud da parte di Roosevelt (USA), di Churchill (Inghilterra) e di Stalin (Russia), che inviarono subito i loro rappresentanti.
Con la dichiarazione di guerra alla Germania - il 13 ottobre 1943, nel salone della provincia di Brindisi, alla presenza del Re  Vittorio Emanuele III - fu negoziata la ‘cobelligeranza’ con gli alleati al fine di migliorare le dure clausole dell’armistizio, costruito nei confronti di un paese vinto. 
In occasione del 70° anniversario di quel periodo in cui Brindisi diventò “a tutti gli effetti capitale d'Italia” (Wikipedia), presso la ‘sala reale’ del Grande Albergo Internazionale, nel lungomare di Brindisi, domenica 29 settembre, si terrà un interessante convegno, con il duplice obiettivo di non dimenticare e di approfondire.
Tutti gli aspetti storici, compresi quelli militari e religiosi, la rinascita della stampa libera e i problemi aperti, saranno trattati da illustri relatori : Marco Patricelli,  storico e giornalista, Antonio Caputo,  storico – Società di Storia Patria della Puglia, Gianfranco Grieco,  giornalista e scrittore, Pontificio Consiglio Pro Familia-Vaticano, Gino Falleri,  giornalista, Presidente Eapo-Bruxelles, Pasquale Guerra, Comandante Brigata Marina San Marco, Roberto Olla,  storico, giornalista TG1. Il convegno sarà preceduto da un concerto della Fanfara della Marina Militare, nella piazza d’armi del castello svevo, allora sede principale del governo.