Nella ricchissima storiografia sul fascismo si è molto spesso posto in luce, con riferimento agli anni dell’ascesa al potere di Benito Mussolini (gli anni Venti del Novecento), il notevole sostegno su cui poté contare il fascismo da parte dei cosiddetti “poteri forti”, dal mondo dell’industria e della finanza alla borghesia rurale, a quelli che Renzo de Felice definì i fiancheggiatori interni del regime (da diversi settori della stampa alla Corona e alle alte gerarchie ecclesiastiche). Un ruolo tutt’altro che secondario quegli stessi poteri forti lo ebbero nel 1943, quando Mussolini fu destituito nella seduta del Gran Consiglio del 25 luglio. Ne parliamo con Paolo Cacace, autore del libro “Come muore un regime, il fascismo verso il 25 luglio” (Il Mulino).
Source: Radio 24