Finisce nella rete, raro squalo Capopiatto ‘pescato’ al largo della costa molisana

I pescatori hanno tentato invano di rigettarlo in mare. Si tratta di una specie in via di estinzione che si trova nei nostri mari a causa del cambiamento climatico


TERMOLI. Raro ritrovamento al largo della costa molisana. Uno squalo Capopiatto di 2 quintali, lungo 2 metri e mezzo, è rimasto impigliato nelle reti del peschereccio ‘Cosimo padre’ della flottiglia di Termoli, nei pressi di una piattaforma petrolifera.

Il raro esemplare, caratterizzato da occhi verde smeraldo e dalla mancanza della pinna dorsale, appartiene – riferisce l’Ansa – ad una specie a rischio di estinzione che, solitamente, si trova in mari più caldi e che è giunto nelle acque del Molise e dell’Abruzzo a causa dell’aumento della temperatura del mare.

“In 35 anni di attività non l’avevo mai pescato – ha dichiarato il comandante dell’imbarcazione Carlo Di Candia sempre all’Ansa – Con l’equipaggio ho tentato di rianimarlo appena l’ho visto e l’avremmo ributtato in mare per farlo vivere. Non so come sia finito nella rete. Peccato che non ce l’abbia fatta”.

L’ultima volta che un esemplare del genere è stato pescato nel mare della costa nostrana – si legge – risale a trent’anni fa.

“Ricordo da ragazzino un episodio del genere, sempre uno squalo Capopiatto, ma di una grandezza nettamente superiore, almeno il triplo – ha aggiunto Di Candia – Noi, oggi, l’abbiamo pescato a circa 100 metri di profondità”.

Source: Isernia News