Con ordinanza n. 3246 del 2 febbraio 2022 — Pres. Francesco Antonio Genovese, rel. Eduardo Campese — la Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto contro la sentenza 20 novembre 2019, n. 39, con cui la Corte d’appello di Torino, Sezione specializzata per i minorenni, aveva confermato la sentenza del Tribunale per i Minorenni di Torino, che dichiarava lo stato di adottabilità del minore figlio della ricorrente. Con l’ordinanza in esame ha statuito che: da un lato, la dichiarazione di adottabilità del minore si pone come extrema ratio a fronte del prioritario diritto fondamentale del figlio di vivere con i suoi genitori e ad essa si può ricorrere solo nei casi in cui la famiglia di origine non sia in grado di prestare, in via non transitoria, le cure necessarie; dall’altro, non può essere censurato in sede di legittimità, se non in caso di assenza di motivazione logica ed adeguata, il complessivo accertamento fattuale operato dal giudice a quo in relazione al sussistente stato di abbandono morale e materiale che determina l’adottabilità
Source: Quotidiano Giuridico