Rapinato con la pistola e massacrato nel giardino di casa: «Mi aspettavano. Volevano entrare ma c'erano i miei genitori e non ho ceduto»

«Sono ancora vivo». Le prime parole a denti stretti di Manuel Masarin. Uno sguardo gentile, anche se spento nel volto tumefatto dalle botte prese. Ancora un grave fatto di cronaca si…
Source: Il Mattino