Gli Antifà di Casa del Popolo riuniti dietro striscioni e bandiere (tante della Palestina), cantano ‘O bella ciao’ a rigorosa distanza dal raduno istituzionale
TERAMO – E’ stato anche quest’anno un 25 Aprile diverso e distinto da quello istituzionale, quello organizzato dal Centro Politico. Lo avevano annunciato e ribadito: “Nel nostro corteo non c’è spazio per chi inneggia al riarmo perché siamo antimilitaristi e la nostra guerra è verso chi ci affama e ci sfrutta. Nel nostro corteo non c’è spazio per chi ammicca ad Israele e sostiene uno Stato che ha perpetrato impunemente un genocidio in mondovisione e non c’è spazio per chi ne avalla l’esistenza e le politiche coloniali“.
Ecco perchè hanno sfilato a parte, come gli altri anni, tenendosi a distanza dal corteo ufficiale, intonando ‘O Bella Ciao’ all’ingresso in piazza Orsini dove gli Antifà si sono riuniti e dato vita a una riunione fatta di sventolìo di bandiere – e tra queste quelle della Palestina -, di cori e tante parole sui motivi della loro scelta di essere ‘divisi’, con forti critiche anche all’amministrazione cittadina e ai rappresentanti istituzionali che hanno celebrato Umberto Adamoli, eletto ‘Giusto tra le Nazioni’, e ricevuto a Teramo l’ambasciatore di Israele in Italia.
“Ci dividiamo da tutti coloro che pensano a ricordare la Resistenza quelle due volte l’anno, ma non sono in grado di riconoscere le Resistenze dei popoli oppressi del nostro tempo – hanno urlato in piazza -. Ci dividiamo da chi grida allo scandalo dopo le dichiarazioni della Presidente del consiglio sul manifesto di Ventotene, perché con i fascisti di certo non ci sta nulla da spartire. Siamo in guerra contro questo Stato di polizia che ha un’unica ricetta per governare le dissidenze: la repressione. Più zone rosse, più daspo, più reati, aumento delle pene sembrano essere le uniche formule giuste. Siamo in guerra verso questo razzismo di Stato, dove in virtù di un accordo con l’Albania, i migranti vengono trasferiti sull’altra sponda dell’Adriatico. Siamo in guerra anche verso chi svuota anno dopo anno questa giornata di significato. Per noi ha un significato ben preciso, che ci trova a fianco di Anan, Alì e Mansour, della Palestina libera e di tutti i popoli in lotta. Siamo con Maya, detenuta nelle carceri di Budapest. Siamo insieme ai migranti in lotta. Siamo accanto ai detenuti e le detenute nelle carceri”.
“Per noi il 25 aprile è sempre. Siamo ancora in lotta perché anche se oggi celebriamo la liberazione ancora non siamo liberi – hanno concluso -“.
Il programma del 25 aprile di Casa del Popolo:
•Ore 9:00 UNA ROSA PER I PARTIGIANI cimitero di Cartecchio
•Ore 10:00 CORTEO ANTIFASCISTA MILITANTE concentramento Madonna delle Grazie
•Ore 13:00 Pranzo Popolare Antifascista (FONTE DELLA NOCE zona parco fluviale – sotto ponte San Ferdinando)
•Ore 15:00 Laboratorio di piccolo circo (FONTE DELLA NOCE zona parco fluviale – sotto ponte San Ferdinando)
•Ore 16:00 “PARTIGIANE DELLA LIBERTÀ ” Reading Teatrale di Alessandra Magrini (FONTE DELLA NOCE zona parco fluviale – sotto ponte San Ferdinando)
•Dalle 17:30 in poi ANTIFA MUSIC AND LOVE – Andv & Mr.Cianghetta + Er Batman
(FONTE DELLA NOCE zona parco fluviale – sotto ponte San Ferdinando)
GUARDA LA SFILATA DI CASA DEL POPOLO



Source: Emmelle Notizie