Il nuovo mastello ‘spinge’ la differenziata all’80%. Cento tonnellate in meno di Rur

A due mesi dall’introduzione del nuovo contenitore con transponder identificativo, scende la quantità di rifiuto indifferenziato e salgono quelle di plastica e cartone. Il presidente Saccomandi: “Cittadini esemplari”

TERAMO – A due mesi dall’introduzione del nuovo mastello con transponder collegato all’utenza, che apre la strada alla tariffa puntuale, la governance della Teramo Ambiente traccia un primo, sommario ma soddisfacente bilancio: la raccolta differenziata, nel rapporto tra le frazioni di rifiuto, nel mese di marzo ha raggiunto la quota dell’80%, facendo registrare un saldo positivo di quasi 4 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2024. L’analisi dei dati in possesso dei tecnici della società in house providing di via Delfico, riferisce di 100 tonnellate di rifiuto secco (indifferenziato) in meno raccolte in 30 giorni. In soldoni, è proprio il caso di dirlo, significa un risparmio di 18mila euro sui costi del servizio e dello smaltimento in discarica.

Per questo il presidente Sergio Saccomandi, che ha incontrato la stampa assieme al sindaco Gianguido D’Alberto, alll’assessora all’Ambiente, Graziella Cordone, alla presenza dei consiglieri di amministrazione TeAm, Glida Ruggeri e Gianni Falconi, ha parlato di “risultati importanti, ottenuti grazie a un lavoro di squadra delle donne e degli uomini della Teramo Ambiente, e alla grande, virtuosa adesione dei cittadini al percorso sperimentale verso la tariffa puntuale“.

Molteplici indicatori confermano tutto questo. La diminuzione sensibile della quota indifferenziata, “quella più difficile della raccolta, che ci porteremo dietro per mille anni, con un elevato costo ambientale“, è accompagnata dall’aumento delle frazioni di cartone e di plastica-metalli per numeri importanti: circa 25 tonnellate la prima, oltre 50 la seconda. Con un mantenimento pressoché costante della quota dell’organico.

Questi numeri dimostrano da un lato la virtuosità dei cittadini, che hanno subito assimilato e messo in pratica le informazioni sul conferimento nei nuovi mastelli, e dall’altro come questo abbia influito sulla ‘qualità’ del rifiuto conferito, con una più attenta separazione delle frazioni.

C’è però ancora una piccola percentuale di teramani che non hanno ritirato il nuovo mastello ‘taggato’: possono farlo ancora al Parco della Scienza, dove si è trasferito l’infopoint. Chi ha ritirato invece il nuovo mastello per i pannoloni e i pannolini, è quella importante parte dell’utenza che ne ha fatto richiesta: al momento sono circa 400, ma il numero è destinato a salire. A loro è destinato un servizio dedicato di ritiro, hanno un mastello come gli altri, da 35 litri e dotato di transponder collegato l’utenza, con un filtro a carboni attivi che impedisce la diffusione dei cattivi odori.

I dati illustrati oggi nella sede della TeAm I dati positivi si riferiscono al momento alla sola raccolta differenziata di capoluogo e frazioni delle utenze domestiche. Per le utenze non domestiche, infatti, la consegna dei nuovi mastelli (o dei contenitori di volumetria adeguata come i carrellati da 120, 240 e 360 litri) non è ancora conclusa. La consegna viene effettuata presso tutti i locali commerciali, comunità lavorative ed Enti, dal personale della Te.Am. S.p.a., che provvede anche alla formazione/informazione sulla modalità di conferimento secondo i nuovi criteri della tariffa puntuale.

Source: Emmelle Notizie