Sui suoi profili ha pubblicato pesanti offese e minacce nei confronti del Presidente della Repubblica, delle istituzioni e del Santo Padre anche dopo la sua morte
CAMPOBASSO. Incitazione all’odio, minacce e offese alle istituzioni: è questo il quadro emerso dall’attività investigativa condotta dalla Digos della questura di Campobasso, in collaborazione con il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica per la Campania e il Molise, che ha portato alla denuncia di un uomo residente nel capoluogo molisano.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il soggetto utilizzava un noto social network per incitare a reati per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa. Ma non solo. Sui suoi profili ha pubblicato anche pesanti offese e minacce nei confronti del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, oltre a vilipendere le istituzioni dello Stato, le forze armate e Papa Francesco, spingendosi fino a scrivere frasi ingiuriose perfino dopo la morte del Santo Padre.

L’uomo è stato individuato grazie a una serie di accertamenti tecnici. La Procura della Repubblica di Campobasso ha disposto una perquisizione personale e domiciliare, durante la quale la polizia ha sequestrato materiale informatico ritenuto utile alle indagini: un telefono cellulare, un computer e un tablet, oltre all’account social utilizzato per la diffusione dei messaggi di odio.
Il ‘leone da tastiera’ dovrà ora rispondere davanti all’autorità giudiziaria dei reati a sfondo discriminatorio, di vilipendio e minaccia nei confronti delle istituzioni dello Stato.
Source: Isernia News