Femminicidio di Romina De Cesare, ultimo atto: fissata l’udienza in Cassazione

L’omicidio della 36enne di Cerro al Volturno, uccisa con 14 coltellate dall’ex fidanzato Pietro Ialongo approda davanti ai giudici della Prima Sezione


di Deborah Di Vincenzo

CERRO AL VOLTURNO. Sono trascorsi tre anni dall’omicidio di Romina De Cesare, la 36enne di Cerro al Volturno uccisa con 14 coltellate dall’ex fidanzato Pietro Ialongo nella casa in cui abitavano, nel centro storico di Frosinone.

E il procedimento giudiziario giunge ora all’ultimo atto. È stata fissata per il prossimo 20 giugno l’udienza in Cassazione. I giudici della Prima Sezione dovranno pronunciarsi in merito al ricorso presentato dall’avvocato Marilena Colagiacomo, legale dell’imputato condannato a 24 anni dai giudici della Corte d’Assise di Frosinone. Sentenza poi confermata in Appello a dicembre dello scorso anno.

Parti civili nel processo il padre e il fratello della vittima, assistiti rispettivamente dai legali Danilo Leva e Fiore Di Ciuccio.

Il delitto risale alla notte tra il 2 e il 3 maggio del 2022. Le indagini partirono a seguito di segnalazione del compagno della donna, insospettito dal fatto che Romina non dava più notizie dalla notte precedente.

La Squadra Mobile entrò nell’abitazione trovando il cadavere della 36enne. Nel frattempo, i carabinieri di Sabaudia videro aggirarsi sul litorale pontino in uno stato confusionale l’ex fidanzato della vittima con escoriazioni e graffi. Ialongo, già nel corso del primo interrogatorio, confessò.

I due giovani, pur non stando più insieme, per un breve periodo avevano continuato a convivere. Proprio in quel periodo Romina incontrò un ragazzo con cui aveva iniziato una relazione sentimentale.

Da quel momento la gelosia di Pietro esplose. Telefonate e messaggi continui, offese, ricatti e minacce caratterizzarono gli ultimi mesi di vita di Romina, precipitata in un incubo finito nel modo più drammatico.

Quella maledetta notte di 3 anni fa Pietro ha aspettato Romina a casa, armato di coltello. E dopo l’ennesima discussione, provò a soffocarla per poi colpirla con 14 coltellate, di cui una al cuore, con il coltello che lei gli aveva regalato a Parigi.

Source: Isernia News