Gli incidenti al casello di Mosciano: non c’erano i presupposti per l’arresto differito. Resta a piede libero, assieme ad un’altra ventina di tifosi (anche giuliesi), che saranno ‘daspati’
TERAMO – La gip Sonia Piermartini non ha convalidato, questa mattina, l’arresto per l’ultrà dell’Ancona calcio Nicolò Giommi, 23 anni, anconetano, uno dei tre – gli altri due sono di Giulianova – finito ai domiciliari, con un arresto in differita, per gli scontri con la tifoseria del Giulianova che si sono verificati domenica scorsa sulla rampa di accesso all’autostrada A14 al casello di Mosciano.
L’udienza di convalida si è tenuta al tribunale di Ancona, dove il supporter biancorosso era difeso dall’avvocato Emilio Coppola. La giudice ha rigettato anche la misura cautelare dei domiciliari, con braccialetto elettronico, chiesta dalla Procura. Giommi è dunque tornato libero.
L’arresto di ieri, effettuato dalla Digos di Teramo, era per rissa e possesso di oggetti atti ad offendere. Stando alle accuse, mentre si trovava sulla rampa di accesso del casello autostradale avrebbe lanciato una bottiglia contro la tifoseria del Giulianova, incrociata in A14, e avrebbe partecipato attivamente alla rissa con l’utilizzo di un’asta portabandiera. Il suo volto è stato ripreso dai video della polizia intervenuta per sedare lo scontro e Giommi è stato riconosciuto anche per due tatuaggi, uno sul braccio con la scritta ‘Ultras’ e uno dietro a un orecchio. L’arresto non è stato convalidato perché mancavano le indicazioni “delle ragioni di sicurezza e incolumità pubblica che hanno impedito di procedere all’arresto in flagranza – ha motivato la giudice – e quelle che impediscono di procedere straordinariamente con l’arresto differito” come invece è avvenuto.
La polizia avrebbe potuto procedere subito, non in differita, perché l’ultras era lì presente. La gip ha dichiarato poi l’incompetenza territoriale trasmettendo gli atti al tribunale di Teramo che si occuperà del proseguo giudiziario essendo avvenuti, i fatti, in territorio teramano. Per gli scontri a Mosciano ci sono anche 16 tifosi dorici denunciati a piede libero che verranno raggiunti da Daspo, ai quali vanno sommati quelli del Giulianova finora identificati. L’incontro tra le due tifoserie domenica sarebbe stato casuale, entrambe (acerrime nemiche) tornavano da due trasferte diverse, i dorici – a bordo di tre mini van e i giuliesi con auto e pullman – rispettivamente da Avezzano e Penne.
Source: Emmelle Notizie