Il Molise celebra la Festa dell’Europa

A Campobasso il palazzo della Provincia si tinge di blu. Patriciello: “L’Unione si fonda sull’obiettivo di migliorare la vita dei popoli, spesso ce ne si dimentica”


CAMPOBASSO-ISERNIA. Il Molise celebra la Festa dell’Europa, in occasione della ricorrenza della Dichiarazione Schuman del 9 maggio 1950. La Provincia di Campobasso ha aderito alle celebrazioni, con l’illuminazione di blu di Palazzo Magno nella serata di giovedì 8 maggio. Iniziativa nata su impulso del Presidente Giuseppe Puchetti.

“Un gesto – spiegano – che va oltre la forma e si carica di significato: il blu non è solo il colore della bandiera europea, ma il simbolo di un ideale condiviso, quello di un continente unito nella diversità per raggiungere obiettivi comuni”. L’illuminazione blu, in occasione della Festa dell’Europa, è un’iniziativa nata su impulso della Commissione Europea e organizzata da Europe Direct della Provincia di Campobasso, Ufficio del 1° Settore ‘Risorse Umane e Finanze’ guidato dal Dirigente Antonio Caruso, per celebrare la Giornata dell’Europa il 9 maggio.

“Il 9 maggio è il giorno in cui ricordiamo la Dichiarazione Schuman del 1950, atto di nascita del processo di integrazione europea, nato dal desiderio di pace dopo i drammi della guerra. Da allora, l’Unione Europea ha saputo evolversi, affrontare crisi, allargare i propri confini e accogliere nuovi popoli, costruendo un orizzonte di speranza e di opportunità condivise. Anche la Provincia di Campobasso è parte integrante di questo percorso, grazie allo Europe Direct, che punta a far conoscere le istituzioni, le politiche, i programmi e i finanziamenti dell’UE ai cittadini, rendendo più comprensibili e accessibili le attività dell’Unione e promuovendo il dialogo e il dibattito su tematiche europee e raccogliendo le loro istanze. Europe Direct, inoltre, rende i cittadini più attivi e consapevoli della costruzione europea, incoraggiandoli a partecipare alla vita politica e civile dell’UE, ponendosi anche l’obiettivo di sostenere i progetti finanziati dall’UE che mirano a migliorare la qualità della vita dei cittadini e a favorire lo sviluppo sostenibile. Europe Direct mira a rafforzare il senso di appartenenza all’Unione Europea, sottolineando i valori comuni e i benefici della cittadinanza europea. Illuminare Palazzo Magno significa anche questo: portare idealmente l’Europa nel cuore della nostra comunità, ribadire il nostro impegno come istituzioni a costruire ponti e non muri, a investire nel dialogo e nella cooperazione, a credere in una casa comune che non esclude, ma include. In questo tempo di nuove sfide e grandi cambiamenti, la Provincia di Campobasso rinnova il suo sostegno ai valori fondanti dell’Unione Europea e invita tutti i cittadini a sentirsi protagonisti di un’Europa più vicina, più giusta e più solidale”.

Ma anche in quest’occasione non mancano le voci critiche. “Faremmo un grande torto alla nostra intelligenza, nonché alla memoria dei padri fondatori, se in una giornata come questa non cogliessimo l’occasione per sottolineare l’urgente cambio di rotta di cui ha bisogno l’attuale Unione Europea – scrive l’eurodeputato Aldo Patriciello – Ho la fortuna e l’onore di sedere tra gli scranni dell’Eurocamera da molti anni, oramai. Ed è proprio in virtù della mia lunga militanza che posso testimoniare quanto gli ultimi anni siano stati difficili e pieni di scelte politiche poco accorte o, addirittura, deleterie per gli Stati membri e i loro cittadini. Spesso ci si dimentica che l’Unione Europea fonda la sua ragion d’essere sull’obiettivo di migliorare la vita dei popoli europei: nulla di più, nulla di meno. C’è dunque da riflettere se gli ultimi anni sono stati caratterizzati da una crescente disaffezione popolare verso l’Ue. Per la mia formazione umana e imprenditoriale sono stato sempre fermamente convinto che solo chi non fa non sbaglia. E tuttavia ritengo che sia sempre un atto di coraggio e di buonsenso ammettere gli errori commessi e ritornare sui propri passi. Festeggiare l’Unione Europea, dunque, non può significare celebrare i principi e i valori che ispirarono uomini come Schuman, Monnet e De Gasperi, dimenticando i problemi e sottovalutando l’importanza e l’urgenza delle riforme da fare. Significa invece mettere da parte per un giorno i facili slogan e le frasi di circostanza e dare senso pratico al grande contributo di coloro che si sono battuti per un’Europa più giusta, solidale e libera dall’orrore della guerra”.

Source: Isernia News