Lo studio della Cgia di Mestre. Campobasso un po’ meglio di Isernia, ma entrambe le province sono in fondo alla classifica
CAMPOBASSO/ISERNIA. In provincia di Campobasso la retribuzione media lorda annua nel settore privato è di 18.565 euro, nell’Isernino di 17.133 euro. Cifre che fanno posizionare il Molise al 15esimo posto della classifica stilata dalla Cgia di Mestre, che vede al primo posto la Lombardia con una retribuzione media di 29.305 euro.

Altro dato preso in esame è il numero delle giornate retribuite, che in Molise sono 233,8. In Lombardia 258,8.
A cosa è dovuto il divario? Secondo l’analisi condotta dall’Ufficio studi della CGIA, al Sud si lavora meno per almeno due ragioni strettamente correlate. La prima è dovuta a un’economia sommersa molto diffusa che nelle regioni meridionali ha una dimensione non riscontrabile nel resto del Paese che, statisticamente, non consente di conteggiare le ore lavorate irregolarmente.
La seconda è invece imputabile a un mercato del lavoro che nel Mezzogiorno è caratterizzato da tanta precarietà, da una diffusa presenza di part time involontario, soprattutto nei servizi, da tanti stagionali occupati nel settore ricettivo e dell’agricoltura che abbassano di molto la media delle ore lavorate.
Dall’analisi provinciale delle retribuzioni medie lorde pagate ai lavoratori dipendenti del settore privato emerge che, nel 2023, Milano è stata la realtà dove gli imprenditori hanno erogato gli stipendi medi più elevati: 34.343 euro. Seguono Monza-Brianza con 28.833 euro, Parma con 27.869 euro, Modena con 27.671 euro, Bologna con 27.603 euro e Reggio Emilia con 26.937 euro.
Source: Isernia News