Il segretario generale del Celam, ausiliare di Cuzco, racconta gli anni in cui il nuovo Papa era formatore e missionario in quell’area del mondo. La speranza del presule agostiniano è che sia una figura capace di legare le due Americhe, il nord e il sud del mondo: “In certe zone si va solo a cavallo, lui lo faceva volentieri, segno della sua umiltà e semplicità”
Source: Vaticano