La vittoria è andata a un grande specialista della distanza
VENAFRO. Un’edizione di grandissimo livello quella disputata a Venafro. Il Trofeo San Nicandro ha regalato un grande spettacolo alla popolazione locale affluita in gran numero sulle strade del centro della città molisana per assistere alle evoluzioni dei corridori italiani e africani che si sono sfidati sui 10 km del percorso cittadino.
La vittoria è andata a un grande specialista della distanza, il burundiano Olivier Irabaruta che nel finale ha preso il largo andando a chiudere in 30’43”, precedendo di 13” il kenyano Jacob Kipkorir Kosegi (gs Orecchiella Garfagnana) e di 24” il marocchino Yassine Zaki (International Security). Fuori dal podio un altro burundiano, Jean De Dieu Butoyi (Bitonto Runners) a 31” davanti al marocchino Yahya Kadiri (Carmax Camaldolese) a 1’12”. Per l’azzurro Daniele D’Onofrio (Fiamme Oro Padova), che a Venafro a febbraio aveva vinto la mezza maratona, settima piazza in 32’43” a due minuti dal vincitore.

Appena dietro D’Onofrio arriva la grande prestazione della burundiana Elvanie Nombona, ottava assoluta e prima delle donne in 34’47”. Dietro l’atleta della Carmax Camaldonese, che firma così il bis del successo dello scorso anno, sale di un gradino del podio Francesca Palomba (Caivano Runners), terza nel 2024 e seconda quest’anno in 40’20”, terza piazza per Francesca De Sanctis (Alteratl.Locorotondo) in 42’23”.
Ben 223 gli arrivati al traguardo della prova valida quale sesta tappa del circuito Corrimolise 2025 Intersport. Per l’Atletica Venafro, che ha allestito non solo la gara ma tutta una serie di eventi a corredo, è stato un weekend tanto impegnativo quanto pieno di soddisfazioni, supportato dall’Amministrazione Comunale ma anche dalla Regione Molise, dal Coni regionale, da Sport e Salute e naturalmente dalla Fidal che ha inserito la gara nel calendario nazionale, senza dimenticare la Fondazione Neuromed, l’Istituto Scolastico A.Giordano e tutti i volontari che hanno prestato a vario titolo la loro opera, per un evento già attesissimo per il 2026.
Source: Isernia News