
Su Sky Arte Caravaggio superstar La grande mostra dell’anno va in scena in tv. E per chi se la fosse persa (i biglietti risultano già sold out fino al 6 luglio, ultimo giorno di apertura dell’esposizione) non resta che il piccolo schermo. Giovedì 19 giugno “Caravaggio e il Giubileo” racconta, in prima visione, l’impatto che Michelangelo Merisi, protagonista della mostra allestita nell’anno del Giubileo a Palazzo Barberini a Roma, ebbe nel panorama artistico, religioso e sociale del suo tempo. Francesca Cappelletti, Maria Cristina Terzaghi e Thomas Clement Salomon firmano un progetto tra i più importanti e ambiziosi dedicati al maestro. Un percorso tra opere difficilmente visibili e nuove scoperte in uno dei luoghi simbolo della connessione tra l’artista e i suoi mecenati. Tra le opere che brillano in mostra ecco il Ritratto di Maffeo Barberini recentemente presentato al pubblico a oltre sessant’anni dalla sua riscoperta, adesso affiancato per la prima volta ad altri dipinti del Merisi. E ancora l’Ecce Homo, attualmente esposto al Museo del Prado di Madrid, rientrato in Italia per la prima volta dopo secoli, accanto ad altri prestiti eccezionali come la Santa Caterina del Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid, che torna nel Palazzo che la ospitava, e Marta e Maddalena del Detroit Institute of Arts. Un altro ospite d’eccezione della mostra, importante prestito concesso da Intesa Sanpaolo, il Martirio di sant’Orsola, ultimo dipinto del maestro, realizzato poco prima della sua morte. Michelangelo Merisi (Caravaggio), Il martirio di sant’Orsola, 1610, olio su tela, 140.5 x 170.5, Napoli, Gallerie d’ItaliaÈ il 1824 quando a Torino entra in attività il più antico museo di archeologia egiziana del mondo, visitato ogni anno da oltre 850mila persone. Martedì 17 giugno Sky Arte regala un viaggio tra i tesori di questo scrigno grazie al documentario Uomini e Dei. Le meraviglie del Museo Egizio. Per la regia di Michele Mally, autore del soggetto con Matteo Moneta (cui si deve la sceneggiatura), il documentario adotta tre linee narrative per descrivere genesi e crescita del Museo. Sarà il direttore Christian Greco a fare luce sulle spedizioni e campagne in Egitto promosse nei decenni dal museo stesso, mentre il viaggio dell’architetto Kha nell’Oltretomba, dal momento della mummificazione ai funerali, fino al giudizio di fronte ad Osiride e alla vita nell’Aldilà, sarà raccontato attraverso sarcofagi e oggetti del tesoro di Kha e Merit. Infine i riflettori si accenderanno sui reperti più curiosi, conservati nelle sale museali torinesi al fine si spiegare come sia mutata la cultura funeraria dall’epoca pre-dinastica all’età tolemaica. Venerdì 20 alle 16 Italian Season – Raffaello – La Divina Bellezza (Produzione Sky Arte) ci invita a compiere un viaggio imperdibile tra i nomi e i luoghi che hanno reso l’Italia uno dei più preziosi scrigni d’arte. Siederemo ad esempio al cospetto della donna ritratta nel dipinto di Raffaello, “La Fornarina”, inseguendo l’affascinante mistero che ci trasporterà nella storia del grande artista urbinate.Raffaello Sanzio, Ritratto di giovane donna noto anche come La Fornarina, 1520 circa, Olio su tavola, 63 x 87 cm, Roma, Galleria Nazionale d’Arte Antica Il viaggio settimanale in compagnia di Sky Arte prosegue quindi dalla tela all’obiettivo. Domenica 22 giugno alle 21.15 con il documentario Basilico – L’infinito è là in fondo riscopriamo il maestro della fotografia italiana e internazionale attraverso interviste e il contributo di fotografi che dialogano con la sua eredità. Ripercorreremo le tappe principali del percorso umano e professionale di Basilico, dalle prime foto scattate in gioventù fino ai suoi ultimi lavori degli anni 2000. Pisa protagonista su Rai Storia Ci spostiamo a Pisa, dove la celebre Torre pendente svetta su Piazza dei Miracoli. La città toscana che per secoli si è contesa il ruolo di Repubblica Marinara più potente con Genova, Venezia e Amalfi sarà la protagonista di “Storia delle nostre città”, in onda oggi, lunedì 16 giugno, alle 22.10 su Rai Storia. I segni di quel passato leggendario brillano ancora in città, racchiusi nel Duomo, nel maestoso Battistero, fino al Palazzo dei Cavalieri progettato da Vasari.
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