In una Piazza San Marco avvolta da suggestione e storia, il reggimento lagunari “Serenissima” ha celebrato il 41° anniversario del riconoscimento ufficiale della specialità. Un evento solenne e partecipato, che ha rinsaldato il legame tra i lagunari, la città e le istituzioni.
Alla cerimonia, svoltasi alla presenza della Bandiera di Guerra e dei reparti schierati, il colonnello Leandro Corina, comandante del reggimento, ha reso omaggio ai Caduti e ricordato l’impegno attuale del personale sia nell’ambito dell’Operazione “Strade Sicure” sia nei Teatri Operativi esteri, in particolare in Libano.
Presieduta dal generale di corpo d’armata Maurizio Riccò, comandante delle Forze Operative Nord dell’Esercito, la commemorazione ha visto la partecipazione di numerose autorità civili e militari, tra cui Ermelinda Damiano, presidente del consiglio comunale di Venezia, l’onorevole Elena Donazzan, il colonnello Diego Cicuto e l’ingegner Pierangelo Zanotti, presidente dell’Associazione Lagunari Truppe Anfibie (ALTA).
Nel suo intervento, il generale Riccò ha sottolineato la centralità del reggimento nella capacità di proiezione dal mare dell’Esercito Italiano: “I lagunari rappresentano una componente di eccellenza, uno strumento flessibile per scenari complessi, il cuore pulsante della componente anfibia nazionale.”

Durante la cerimonia, è stato conferito un encomio solenne al maggiore Vincenzo Gallitelli, che si è distinto frequentando un impegnativo corso alla Marine Corps University negli Stati Uniti. Il maggiore si è classificato primo tra tutti gli ufficiali stranieri e tra i migliori dell’intero ciclo formativo. La motivazione recita: “Ufficiale di altissimo profilo morale e professionale […] ha contribuito a esaltare l’immagine del reggimento lagunari e dell’Esercito Italiano in un contesto multinazionale di altissima visibilità.”
Il cerimoniale ha incluso la consegna dei premi ai “lagunari dell’anno”, scelti per meriti operativi, dedizione e capacità dimostrate nel tempo. Tra i premiati, il 1° graduato Marco Cannamela della compagnia corsi “Truppe anfibie”, il 1° graduato Marco Girotto della compagnia “Venezia”, il 1° graduato Tommaso Toscano della compagnia “Isonzo” e il graduato scelto Massimiliano Spinelli della compagnia supporti tattici anfibi “Sile”.
Altri riconoscimenti sono andati al 1° graduato Raffaele Marinelli della 2ª compagnia “Piave” e al graduato Aldo Caldara della compagnia “Marghera”, assenti per motivi di servizio.

Orgoglio, tradizione, eccellenza
Discendenti diretti dei Fanti da Mar della Serenissima Repubblica, i lagunari portano in sé uno spirito di servizio e un temperamento che li rende un’élite d’assalto anfibio capace di operare in acque interne e in mare. La Bandiera di Guerra del Reggimento è decorata con alcune delle più alte onorificenze:
- Ordine Militare d’Italia (Afghanistan)
- Medaglia d’Oro al Valore dell’Esercito (Nassiriyah, 2004)
- Medaglia d’Argento al Valore dell’Esercito (1951–2003, operazioni in Italia e Balcani)
- Due Croci d’Argento al Merito dell’Esercito (Libano 2006–2007; operazioni EOS e Minerva nel 2021)
Dal 25 giugno 1984, anno in cui la Specialità fu ufficialmente riconosciuta con decreto ministeriale, i lagunari sono rimasti fedeli al loro motto: “Come lo scoglio infrango, come l’onda travolgo”
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Source: difesaonline.it