Le moderne guerre ibride hanno infranto i confini del pensiero strategico tradizionale, costringendo le dottrine militari – soprattutto quelle navali – a una revisione profonda. Per decenni, la concezione della nave da guerra è rimasta ancorata a uno schema immutato, come se il tempo potesse arrestarsi tra le onde. Eppure, le vulnerabilità delle navi sono rimaste le stesse, cristallizzate per almeno altri venti o trent’anni in strutture progettate per conflitti che oggi non esistono più.
Source: difesaonline.it