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Politiche agricole e sicurezza alimentare

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di Giovanna Mellano
Si è svolto a Budapest, nei primi giorni dello scorso mese di ottobre, il Congresso degli agricoltori europei (Copa-Cogeca) sul futuro della Pac e sulle proposte della Commissione europea. 
Per quanto riguarda i contenuti sui quali gli europarlamentari stanno lavorando, il presidente di Comagri, De Castro, ha anticipato le quattro linee generali: “flessibilità sulla convergenza interna degli aiuti” unita alla “semplificazione burocratica”, una “maggiore coerenza tra l'obiettivo della sostenibilità e le misure proposte nel greening dei pagamenti diretti attraverso una più intima connessione con i bisogni ambientali locali”, e “offrire agli agricoltori strumenti capaci di intervenire in modo più adeguato e tempestivo” nella gestione delle crisi di mercato.
Maurizio Reale, responsabile internazionale della Coldiretti e direttore della Rappresentanza Coldiretti per le relazioni con le istituzioni dell’Unione europea a Bruxelles e membro della delegazione italiana al Cese (Comitato economico e sociale europeo), a Budapest, ha ribadito l’importanza per le organizzazioni italiane membri del Copa-Cogeca di veder garantita una Pac forte e, in particolare, assicurata una adeguata quota italiana del bilancio agricolo. “Va ricordato – ha sottolineato Reale – che l’Italia è contribuente netto in generale e specificamente per l’agricoltura”. Nella Pac 2014-2020 ha aggiunto Reale “ci dovrà essere una maggior attenzione per le politiche  dello sviluppo rurale, mirate alle necessità delle imprese agricole, così come allo sviluppo dei mercati locali e regionali, oltre che alle modifiche da apportare alle norme per i mercati (I pilastro della Pac) in materia di politiche per le imprese nel senso più ampio, obiettivo questo, che Coldiretti porta avanti da sempre”.
Alla Fao invece si è riunito il G20 agricolo il 16 ottobre scorso, ed ha affrontato in particolare i temi della trasparenze sui mercati agricoli e di come rispondere alla continua crescita della domanda alimentare; sul tema, si sono susseguiti altri vertici europei. 
Lunedì 22 e martedì 23 ottobre a Lussemburgo si è svolto il Consiglio europeo dei ministri dell’Agricoltura e della Pesca, ma il budget riservato all'agricoltura non è stato fissato in quanto è legato al bilancio finanziario complessivo Ue, il cui negoziato è ancora in corso. Un vertice dei capi di Governo proprio su questo tema è previsto per la seconda metà del mese di novembre.
Il 24 ottobre a Parigi il ministro dell’Agricoltura Stéphane Le Foll ha incontrato Paolo De Castro presidente della Commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo “L’obiettivo condiviso con il Governo francese – ha dichiarato De Castro – è quello di creare un asse con i ministri più sensibili alla riforma e avviare così la preparazione ai triloghi che inizieranno a gennaio sotto la presidenza irlandese. Con l’incontro di oggi il Parlamento europeo inizia un percorso strategico di contatto permanente con i principali membri del Consiglio Agricoltura”.
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