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Campagna europea contro la contraffazione

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di Carlo Felice Corsetti
Nello ‘Spazio Europa’ della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, il  20 dicembre scorso, il Vicepresidente della Commissione europea , responsabile per l'Industria e l'Imprenditoria, Antonio Tajani ha lanciato la campagna europea contro la contraffazione, promossa dalla Commissione europea, in collaborazione con la Guardia di Finanza e l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
L'evento, ha visto la partecipazione del Generale di Brigata Gioacchino Angeloni, Comandante del Nucleo Speciale Tutela Mercati della Guardia di Finanza, di Edoardo Francesco Mazzilli, responsabile dell'Ufficio investigazioni dell'Ufficio centrale Antifrode dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e dei rappresentati delle categorie economiche.
La campagna, oltre a sensibilizzare i consumatori sui pericoli legati alla contraffazione nel periodo dello shopping natalizio, ha inteso promuovere una più stretta collaborazione tra la Commissione europea, le autorità nazionali e le associazioni di categoria nella lotta a un fenomeno che mette a rischio la sicurezza dei cittadini a danneggia l'economia.
La lotta alla contraffazione e la protezione della proprietà intellettuale sono ritenuti fondamentali per l'economia dell'Unione europea e rappresentano un fattore chiave per la ricerca, l'innovazione e l'occupazione.
Ma l’attenzione è alta anche perché si ritiene in pericolo la sicurezza dei cittadini, messa a repentaglio da alcuni prodotti contraffatti (alimentari, giocattoli, articoli per l'igiene, abbigliamento) che, se non in linea con gli standard Ue, possono rappresentare un grave rischio.
Le autorità nazionali svolgono un ruolo essenziale per impedire l’entrata nell’UE di beni contraffatti. La Commissione europea le sta affiancando con una serie di azioni per rafforzare la loro capacità di contrastare tale traffico.
Secondo dati recenti, a livello mondiale sono già in circolazione beni contraffatti per 600 miliardi di dollari. E si stima che questo dato raddoppierà nel 2015.
I settori più colpiti sono quelli di farmaci, alimenti, bevande, componentistica auto, cosmetici, articoli di moda, musica, giocattoli.
In Europa il problema è divenuto sistemico e costituisce uno dei principali handicap alla crescita e all'occupazione. Il mercato interno europeo continua a essere vulnerabile al fenomeno della contraffazione. I falsari approfittano di sistemi di tutela diversi, non armonizzate tra un Paese e l'altro dell'Ue, e non sempre egualmente efficaci.
Secondo i dati 2011 delle dogane UE il fenomeno è in aumento con un più 15% dei casi di contraffazione, un incremento dell'11% delle confische e del 14% del valore al dettaglio degli articoli contraffatti.
‘Solo in Italia – ha riferito il VP Antonio Tajani nel suo intervento – la contraffazione si stima abbia un fatturato di 6 miliardi e 900 milioni di euro, sottraendo al mercato legale 13,7 miliardi di € di produzione aggiuntiva, 5,5 miliardi di valore aggiunto (0,35% PIL italiano) e 110.000 posti di lavoro a tempo pieno e privando le casse dello Stato di 1,7 miliardi di € di imposte’.
‘Colgo l’occasione – ha continuato Tajani – per felicitarmi con l’Agenzia delle Dogane e la Guardia di Finanza che, anche nel 2011, hanno realizzato oltre il 90% delle confische a livello UE’. Il VP ha aggiunto, nelle sue conclusioni, che ‘L’italia vanta risultati di eccellenza ed è un modello per l’Europa nel campo dell’anti-contraffazione’.

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