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Con Papa Francesco nel cammino della storia

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di padre Gianfranco Grieco
Papa Francesco due anni dopo di pontificato ( 13 marzo 2013-13 marzo 2015). Corre il fiume sotto i ponti della storia, eppure questa figura dirompente di padre e di pastore della chiesa universale,  continua a stupire. Perché? Cerchiamo di rispondere.
Perché Papa Francesco si ente vicino a tutti e non esclude nessuno dal suo messaggio di amore e di misericordia.
Perché si è sempre schierato dalla parte degli ultimi e dei poveri e vive la sua giornata nel segno della semplicità e della essenzialità.
Perché la sua quotidiana predicazione scuote le coscienze e tocca i cuori.
Perché rispetta sempre le   sensibilità di tutto e avvalora le diversità.
Perché si sente servo e non padrone della verità.
Perché crede nella sua missione universale che abbraccia non solo il mondo cattolico ma tutti coloro che lavorano per un futuro migliore dell’umanità.
Perché ogni giorno compie gesti che hanno tutto il sapore della novità e della profezia.
Perché abbraccia tutti e tutti porta nel suo cuore di padre e di pastore.
Per queste ed altre significative scelte pastorali e di ministero egli sa di non essere solo e poggia la sua fiducia nella preghiera del popolo santo di Dio. Non si stanca di chiedere:”Pregate per me!”.
Papa Francesco è pienamente cosciente che con le sue sole forze arriva fino ad un certo punto. Solo con l’aiuto della preghiera di tutti arriva e supera il traguardo da raggiungere.
I temi che gli stanno a cuore sono tanti: la giustizia nel mondo e l’amore vero e concreto verso i poveri partendo dai barboni che ha vicino casa e di notte anche sotto il colonnato di san Pietro. E poi la famiglia e la vita: due temi  che lo stanno particolarmente impegnando in questi primi due anni di pontificato. Dal sinodo straordinario sulla famiglia dell’ottobre del 2014 al sinodo ordinario del 2015. Inoltre, i viaggi verso le periferie: in Italia, in Europa nel mondo: Brasile, corea del Sud, Sri Lanka, Filippine. Il dolore per i tanti morti nel Mediterraneo lo addolora, ma è anche cosciente che nessuno ha in mano la bacchetta magica. Accoglienza, solidarietà, misericordia, farsi prossimo sono le parole che ama e per lui la parola amore predicata da Gesù di Nazareth racchiude non solo la storia del cristianesimo ma dell’intera umanità.
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