Tre anni dopo, i Muse tornano con “Unravelling”: il primo passo verso un nuovo inizio?

Dopo un silenzio durato tre anni, i Muse rompono finalmente il digiuno creativo con Unravelling, un brano che oltre a segnare il grande ritorno del trio britannico nel panorama musicale internazionale suggerisce anche l’inizio di un possibile nuovo percorso nella loro lunga (e celebratissima) carriera.

Il singolo, pubblicato a poche ore dall’avvio del tour europeo che prenderà il via a Helsinki, arriva con un segnale molto chiaro: la band è pronta a riprendersi la scena ma lo farà in modo diverso da come l’abbiamo conosciuta finora.

L’annuncio del nuovo brano

L’annuncio non è stato accompagnato da grandi proclami, ma l’uscita del brano strategicamente posizionata a pochi giorni dall’inizio del tour appare tutt’altro che casuale. In un momento in cui i Muse sembravano fermi a riflettere sul proprio futuro, Unravelling si presenta come il primo tassello di un puzzle che potrebbe portare, nel 2026, alla pubblicazione di un nuovo album.

Il progetto discografico, ancora avvolto dal mistero, potrebbe coincidere con una svolta tanto artistica quanto produttiva. Già a febbraio il bassista, Chris Wolstenholme, ospite del podcast The Leona Graham, aveva lasciato intendere  che la band fosse al lavoro su nuova musica, pur ammettendo che i tempi di produzione si sono notevolmente dilatati rispetto agli esordi, quando i Muse sfornavano album quasi a cadenza biennale.

“Gli intervalli tra gli album diventano un po’ più grandi quando sei in giro da tanto tempo”, ha spiegato Wolstenholme. Ma le novità potrebbero non fermarsi alla sola musica. La band potrebbe anche valutare un cambio di etichetta, ponendo così fine alla lunga collaborazione con la Warner.

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In arrivo anche un nuovo album nel 2026? Foto: IG, @mattbellamy – soundsblog.it

Una mossa che, se mai confermata, rappresenterebbe un passaggio cruciale non solo dal punto di vista contrattuale ma anche creativo. Cambiare casa discografica dopo oltre due decenni  di successi condivisi potrebbe tradursi in una maggiore libertà artistica, in nuove sfide e in un approccio diverso alla produzione e alla distribuzione.

Le sonorità in Unravelling

E ascoltando Unravelling il cambiamento sarebbe già in atto. Il brano abbandona momentamemante le sonorità roboanti e orchestrali che hanno reso celebre la band, per abbracciare atmosfere più intime e introspettive, quais a voler rispecchiare un momento di rifessione personale e collettiva.

I Muse non sembrano più ossessionati dalla spettacolarizzazione del suono, ma desiderosi di raccontare qualcosa di autentico, forse più vicino a loro stessi. Il 2026 sembra quindi prospettarsi come anno di svolta. Un nuovo album è atteso all’orizzonte, ma ancor più interessante sarà capire quale forma prenderà questa nuova fase. Resteranno fedeli alla loro impronta teatrale e futuristica o sceglieranno una dimensione più minimale e sperimentale? Quel che è certo è che i Muse non hanno di certo perso la loro capacitò di sorprendere.

Source: Sounds blog