Orange Amplifiers, noto in tutto il mondo per i suoi iconici amplificatori per chitarra, presenta il suo primo giradischi: si chiama O Turntable ed è interamente progettato e realizzato nel Regno Unito (così a occhio, ha molto in comune con gli entry level Rega).
Non è una novità che un brand di questo tipo si specializzi anche nel campo dell’alta fedeltà o consumer – vedi le cuffie e gli amplificatori bluetooth di Marshall – ma si tratta comunque di un passo inaspettato, che porta sul piatto (letteralmente) ll’identità visiva che ha reso celebre il marchio.
D’altronde, l’ingresso nel settore dell’alta fedeltà non è una deviazione, ma piuttosto una naturale evoluzione del percorso di Orange, che già negli anni ’60 affiancava alla produzione di amplificatori un’attività legata a studi di registrazione, console DJ e persino un’etichetta discografica.
Trazione a cinghia e rotazione fluida
Cuore meccanico del giradischi è un motore da 24V a basso rumore, abbinato a un sistema di trazione a cinghia con controllo motore calibrato singolarmente.
La puleggia in alluminio lavora in sinergia con un piatto in resina fenolica dallo spessore generoso (23 mm), che favorisce la stabilità di rotazione e velocità, riduzione delle vibrazioni e, quindi, una riproduzione sonora dettagliata.
Il design plug-and-play è reso possibile da un braccio preassemblato, un preamplificatore integrato e una testina MM con stilo intercambiabile (che per certi versi assomiglia alla ben nota Audio-Technica Carbon, spesso rimarchiata e montata su vari giradischi entry level).
Essendo rivolto ad appassionati alle prime armi, non abbiamo regolazioni manuali sul braccio, anche l’anti-skating è fisso è pre-settato di fabbrica (quindi, non avventuratevi in un cambio testina…).
Un ponte tra passato e presente
Il prezzo di listino è €599, che per un entry level senza alcuna regolazione del braccio non sono certo pochi, ma riflette sicuramente il fascino del marchio storico, facendo leva sul cuore degli appassionati.
A 200 euro di meno c’è sempre il Rega P1 (con testina Rega Carbon… probabilmente la stessa) oppure con un centone in meno il classico Project Debut Carbon (con testina Ortofon), entrambi con estetica sobria e monocolore.
Ma al cuor non si comanda e se la parola Orange provoca in voi un sussulto emotivo, il piatto è servito!
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Source: Musicoff